17/09/07

GLOSSARIO ITALIANO - LADINO CADORINO (VENAS) E-F (VOCI IN EVIDENZA: EMIGRAZIONE DA VENAS, FELTRE, FERROVIA, FOLLETTI DEL CADORE)

POST AGGIORNATO IN DATA 27/7/2022

E


e cong. e
ebbene cong. 1) eben [e-bén] 2) alora 3) in chesto caso [ché-sto]
ebollizione sf. boi sm. [bói]
ebbrezza sf. cioca [ciò-ca], bala
ebbro agg. cioco, inbriago
ebreo agg. e sm. iudeo [iu-đèo]
ecatombe sf. straie
eccedente agg. che é in pi
eccedere v.intr. strafei [stra-fèi], dì fora [fò-ra] /se sbreà nelle frasi come "non eccede di certo a dare….., a fare.....= no 'l se sbrea de seguro a dà....., a fei….. " 
eccentrico 1) agg. straverto [stra-vèr-to], strambo 2) (mecc.) sm. ecentrico, cam sf.
eccellenza sf. ecelenza [e-ce-lèn-ẑa]
eccelso agg. ecezional [e-ce-ẑio-nàl]
eccesso sm. esagerazion sf. [e-∫a-ge-ra-ẑión]
eccetera sm. ezetera [e-ẑè-te-ra]
eccetto prep. fora de
eccezione sf. fora de [fò-ra], ecezion , [e-ce-ẑión]
eccidio sm. straie sf. [strà-ie]
eccitare v.tr. bete a dì [bé-te] tirà su, provocà /eccitato p.p. betù a dì, tirà su, provocà
ecco av. velo [vè-lo], ciò-mò, eco [è-co] /eccolo che arriva: velo che l'argua
eccome av. autroché, ecome [e-có-me]
eclissare v.intr. e rifl., eclissato p.p. eclissà, sparì
eco sm. eco /alla domanda: "come se falo a fei roba ?" l'eco rispose: "roba" [= ruba]
economia sf. cenì da conto, economia
edicola sf. chiosco sm., edicola
edificabile agg. da podé fabricà [po-đé] /terreno edificabile: sedime sm. [se-đì-me]
edificare v.tr. fei su [fèi], fabricà, costruì /edificato p.p. fato su, fabricà, costruì
edile agg. edil
editore sm. editor
educare v.tr., educato p.p. formà, istruì, educà
educazione sf. 1) educazion [e-du-ca-ẑión] 2) scola [scò-la] 3) creanza [cre-àn-ẑa]
efelidi sf.pl. lintime [lìn-ti-me]
effeminato agg. e sm. efeminà, femenela sf. [fe-me-nè-la] /l'effeminato veniva anche chiamato pupa, mettendo questo nomignolo dopo il suo nome di battesimo
efferato agg. crudel
effettivo agg. efetivo ("fetivo" significa invece puro: ega fetiva)
effetto sm. resultado [re-∫ul-tà-đo], efeto, conseguenza sf. [con-se-guèn-ẑa]
effettuare v.tr. fei [fèi], efetuà /effettuato p.p. fato, efetuà
efficiente agg. che funziona [fun-ẑió-na], ativo
effigie sf. ritrato sm.
effimero agg. efimero
effusioni sf.pl. feste 
egemone agg. espotico
egli pr.pers.m.sing. el [él]
egoista sm. egoista
eguale agg. 1) preciso, denaman, conpain 2) (livellato) galivo
eguagliare v.tr. 1) esse conpain 2) galivà (livellare) /uguagliato p.p. sta conpain, galivà
eiaculare v.intr. sborà
eiaculazione sf. sborada [∫bo-rà-đa]
elaborare v.tr., elaborato p.p. 1) elaborà 2) programà
elargire v.tr., elargito p.p. dà via
elastico sm. astico [à-sti-co]
elastico agg. elastico, agil [à-gil]
elateride sm. (coleottero saltatore) sautamartin [sau-ta-mar-tìn]
elegante agg. moscardin [mo-scar-dìn]
eleganza sf. mafia, gringole sf.pl. [grìn-go-le], eleganza [e-le-gàn-ẑa]
elemento sm. 1) elemento 2) toco [tò-co] /tola periodica dei elemente in dialetto di Venas da me fornita e pubblicata su: http://www.jergym.hiedu.cz/~canovm/vyhledav/varian33/ladin/venas.htm
elemosinare v.intr. dì par carità
eleggere v.tr. elede [e-lè-đe], elege [e-lè-ge] /eletto p.p. eleto
elenco sm. lista sf.
elettorale agg. eletoral [e-le-to-ràl]
elettricità sf. (l') eletrico sm.
elevare v.tr e rifl.. 1) auzà su [au-ẑà], tirà su 2) fei su [fèi] (edifici) /elevato p.p. auzà su, tirà su, fato su
elezione sf. elezion [e-le-ẑión]
elica sf. elica
eliminare v.tr., eliminato p.p. eliminà
ella pr.pers.f.sing. ela [éla]
elmo sm. elmo
elogiare v.tr., elogiato p.p. lodà [lo-đà]
eloquenza sf. ochela [o-chè-la]
eludere v.tr., eluso p.p. evità
emaciato agg. puoro [puó-ro], sconì
emanare v.tr. e intr. 1) bucià fora, savé da 2) bete fòra [bé-te fò-ra], publicà /emanato p.p. savù da, (savesto da), betù fora, publicà
emancipato agg. emancipà
emarginare v.tr. lassà fora [fò-ra], esclude [e-sclú-đe], scazonà [sca-ẑo-nà] /escluso p.p. lassà fora, escludesto, scazonà
emblema sm. simbol
emendare v.tr. coreie [co-rè-ie] /emendato p.p. coreiesto
emergenza sf. urgenza [ur-gèn-ẑa]
emergere v.intr. ienì fora /emerso p.p. ienù fora
emettere v.tr. 1) fei [fèi], bucià fora [fò-ra] 2) emete [e-mé-te] 3) bete in circolazion [bé-te, cir-co-la-ẑión] /emesso p.p. fato, bucià fora, emetù, betù in circolazion
emigrare v.intr., emigrato p.p. migrà , emigrà
emigrazione sf. emigrazion [e-mi-gra-ẑión]

EMIGRAZIONE (L') DA VENAS

Estratto dell'articolo di Luigi Toscani Del Moro pubblicato nel libro "La Storia del Gelato" di Donata Panciera, Paolo Lazzarin e Tarcisio Caltran - Edizioni CIERRE Verona - 1999 - Ho ottenuto il consenso alla pubblicazione dal figlio di Luigi, Arch. Fabrizio Toscani, che ringrazio.


[Tra parentesi quadre sono inserite piccole correzioni a seguito segnalazioni]

La posizione geografica di Venas, il continuo frazionamento delle proprietà fondiarie e l'aumento della popolazione, diedero gradualmente l'avvio all'emigrazione. Nel Seicento gli abitanti di Venas erano 200, divisi in quaranta nuclei familiari; ogni famiglia aveva dunque proprietà abbastanza grandi e poteva contare sul commercio di legname a Venezia, che all'epoca era molto fiorente. L'emigrazione, allora, non aveva ragione di esistere. All'inizio del Novecento la popolazione aveva superato il migliaio di anime e i frazionamenti delle proprietà continuavano. Ai giorni nostri tali proprietà sono ridotte a fazzoletti privi di reddito, sparsi qua e là sul territorio. In paese, attualmente, quasi ogni famiglia ha la sua piccola o grande gelateria mentre due occhialerie danno lavoro a chi è rimasto in paese. Cerchiamo di fare una sommaria cronistoria dell'emigrazione da Venas.  

1848 Valentino Olivo Falia, di Suppiane, si reca a Belgrado nella speranza di trovare un lavoro. Ha la fortuna di incontrare un siciliano che conosce l'arte dì fare il gelato e insieme danno vita a questa attività.

1868 Battista Olivo Falia e Giobatta Toscani partono a piedi per Monaco di Baviera (l'Olivo addirittura con una carriola carica delle sue povere cose), e iniziano a vendere gelato con i carretti. I "gusti" di gelato che preparano dipende da quanto riescono a trovare sul mercato: che in primavera sono limone, cioccolato e vaniglia; durante l'estate anche fragola, lampone e altri frutti.

1861 De Bernardo Cesare de Nicolò si reca a Brno, Slovacchia, e apre una pasticceria.

1872 Pietro Gei Manera a Mainz, Germania, organizza 25 carretti che girano per la città.

1875 Vittorio Toscani Toscanuto, a soli 13 anni, è a Coblenza, Germania, a fare il garzone di bottega; qualche anno dopo vende il gelato per conto proprio.

1882 Giuseppe Soravia d'Ambrosin è a Marburg, Germania, dove, finita la stagione del gelato, vende le caldarroste.

1885 Valentino Dall'Asta dal Bus apre a Belgrado, Serbia, una pasticceria in cui vende anche gelato.

1886 I fratelli Battista, Francesco e Luigi Olivo Saverio vendono sorbetti a Francoforte sul Meno, Germania. Angelo Soravia [Capoto] è a Darmstadt, Germania. Arriva ad avere 26 carretti. Vittorio Toscani Scarpita va ad Augsburg, Germania; alla fine secolo cede l'azienda al genero Bortolo Colle, che subito dopo si trasferisce a Strasburgo, Francia.  

1889 Giovanni Toscani del Moro è a Monaco, Germania, con due operai di Cibiana che lo aiutano anche nella stagione delle castagne. Nel 1890 i suoi tre figli più grandi vendono gelato con i carretti ad Amburgo, Germania; nel 1897 i tre fratelli si dividono: Ignazio, va a Osnabrück, Nicolò a Bünde, Giuseppe a Guestrow, sempre in Germania.

1890 Angelo Toscani de Checa è a Hirschberg, Germania, con la famiglia. Giuseppe Soravia e Federico Capoto vanno a vendere gelato rispettivamente a Bremen e a Bremerhaven, Germania. Giobatta Toscani dei Toscane è a Giessen, Germania.

1891 Soravia Giuseppe della Riva (il vecchio) è a Colonia, Germania.

1899 Angelo Soravia Marsina vende gelato a Breslavia, Polonia. Agli inizi del secolo apparvero le prime fragole confezionate in scatola, il che permetteva di preparare il gelato di fragola in ogni stagione. Ma la conservazione faceva perdere colore ai frutti, così che alcuni ricorrevano a un colorante rosso. Qualche volta capitava di usarne troppo, e allora il gelato diventava color porpora. Lo stesso capitava con la vaniglia: se c'erano poche uova si usava un po' di colorante giallo.

1901 (?) I fratelli Antonio e Mariano Toscani sono a Neukirchen, nella Saar.

1910 Costantino Soravia Capoto della Tela è a Chemnitz, Germania (sotto la dominazione staliniana fu chiamata Karl Marx Stadt). Allo scoppio della Prima guerra mondiale i gelatieri furono costretti a rientrare. I pochi che vollero rimanere furono reclutati e inviati al lavoro coatto.

1919 Giuseppe Gei De Polone si trasferisce con la famiglia a Cernobbio (Como) e apre la gelateria in un chiosco. L'insegna diceva: Gelateria elettrica. Subentrarono poi i fratelli Soravia Camerier, e nel 1939 i Soravia d'Incol, che conservarono l'insegna. Oggi è diventata una moderna gelateria. Angelo Toscani del Moro ricomincia con il carretto a Osnabrück, Germania. Con un po' di dollari che era riuscito a mettere da parte riesce a superare il periodo dell'inflazione (un biglietto del tram costava 19 miliardi!) e nel 1920 acquista una casetta in centro, con la gelateria a pianterreno.  

1920 Sisto e Agostino Toscani vendono latticini e gelati a Como, Giobatta ed Eugenio Gei Pastro [in Polonia, e nel dopoguerra] a Legnano (Milano). Eugenio nel 1936 si trasferisce a Olmütz (Olomouc), Slovacchia.  

1921 Angelo Soravia d'Incol apre una gelateria a Venezia; in seguito ne apre una seconda a Hindenburg, Germania.

1923 I fratelli Giobatta e Celso De Bernardo sono a Belfort, Francia. Oltre al gelato vendono anche castagne. Il terzo fratello, Angelo, è a Bourg en Bresse, sempre in Francia.

1924 [anzi, 1928] Agostino Toscani de Sisto e Alessandro Toscani Boneto aprono una gelateria a Danzica (Germania, allora tutelata dalle Nazioni Unite) e una a Gniezno, Polonia.  

1925 Federico Dall'Asta dal Piol, comincia a fare gelato ad Hannover.

1926 Giuseppe Olivo è a Brno, Slovacchia.

1928 Luigi Olivo, in società con Amedeo Chiamulera, di Valle di Cadore, apre una gelateria a Cracovia, Polonia. In seguito, il Chiamulera si ritira e l'Olivo sempre a Cracovia, apre sette gelaterie. Arturo Toscani, in società con Arturo Serafin di Zoldo, è a Vienna, Austria, con una gelateria che viene gestita dal Serafin e dalla moglie. Liberale Dall'Asta Biencio è a Poznan, Polonia.

1928-30 A Monaco di Baviera, Angelo Soravia della Rotonda, Giuseppe Dall'Asta Lessio e Raimondo Giavi aprono la gelateria "Eis-Palast", che diventa molto rinomata: viene distrutta in seguito dai bombardamenti: Giavi apre poi, sempre a Monaco, [varie] gelaterie ["Eis-Venezia"].

1929 A Katowice, Polonia, apre una gelateria Umberto Dall'Asta Brico. Giovanni Soravia e Marco de la Tela, vendono gelato a Chemnitz, Germania.

1930-33 I fratelli Antonio Soravia e Adalberto Capoto si spostano nell'est dell'Ungheria, a Debrecen; in seguito si trasferiscono a Dresda, Germania.

1930 Giobatta Dall'Asta Lessio (Tita Pizzo) è a Varsavia, Polonia. Umberto De Bernardo con la famiglia va a Beuthen, allora Germania ora Polonia, dove vende gelato fino all'arrivo dei sovietici, quando deve abbandonare tutto e rientrare in Italia.  

1931 Giacomo Soravia d'Incol è a Jarnawitz. Polonia.

1932 Giovanni Toscani Scarpita si spinge negli Stati Baltici, a Vilnius, Lituania. 

1933 Egidio De Bernardo va a Rabka, Polonia.

1934 Olivo Giovanni Falia, discendente di quel Valentino che fu il primo gelatiere di Venas nel 1848, è a Leida, Olanda: rientra in Italia per il conflitto ma poi ritorna. Oggi l'azienda è condotta dai suoi figli. I fratelli Toscani dei Colli sono a Varsavia, Polonia, in seguito aprono l'attività a Chemnitz, Germania.

1936 Angelo Toscani, in società con Pietro De March, apre un negozio a Riga, Lettonia. Isidoro Soravia D'Incol è a Kaunas, Lituania. Giovanni, il figlio d Isidoro, racconta che appena iniziato il conflitto mondiale, il padre, visto passare davanti alla sua gelateria un carro armato russo, si levò la giacca bianca, corse in banca a prelevare í risparmi e con il primo treno partì per l'Italia, lasciando il negozio con le sorbettiere ancora piene di gelato. Giovanni Toscani Mula è a Tallinn, Russia; si trasferisce poi in Germania, a Offenbach e, dopo la guerra, a Bonn.

1939 Arturo Toscani in società con Umberto Toscani dei Colli e Giobatta Dall'Asta (Tita Pizzo) aprono una gelateria a Belgrado, Serbia.

[fine della cronologia]

.............................

Gigi Toscani

Nota
Luigi Toscani del Moro è nato nel 1913 a Venas di Cadore. Dopo aver fatto dal 1932 al '36 il gelatiere in Polonia, lavorò a Torino come baritono lirico all'Ente Italiano Audizioni Radiofoniche e lì rimase fino allo scoppio della seconda guerra mondiale. Nel '52 andò con la moglie a fare il gelatiere a Osnabrück, nella Bassa Sassonia, dove lo zio Ignazio si trovava dal 1897. In seguito ha aperto due sue gelaterie. Nel 1985 è rientrato definitivamente a Venas. Per lungo tempo si è assunto il compito non facile di raccogliere le memorie degli abitanti di Venas di Cadore e ne è uscita una ricostruzione storica accurata e affidabile, pur se alcune informazioni sono difficili da verificare, come sempre avviene quando i ricordi si tramandano oralmente di generazione in generazione.

Una breve biografia di TOSCANI LUIGI "SCARPITA" O "DEL MORO" (Venas, 1913-2002) è anche su questo Glossario, alla lettera T:
http://archivioladin-venas.blogspot.it/2007/09/glossario-italiano-ladino-venas-t-u-v-z_01.html

MONUMENTO ALLA DONNA EMIGRANTE CADORINA A VENAS
Donato dalla famiglia Giavi Langosco di Langosco di Venas alla comunità locale e opera dello scultore Annibale De Lotto (1877–1932), domenica 8 agosto 2010 è stato inaugurato il “Busto di vecchia cadorina”, posto nella piazzetta a fianco della chiesa di San Marco a Venas e dedicato alla donna, “madre e moglie degli emigranti”, “faro di certezza per un’operosa stirpe di emigranti”, una scultura di grande espressività che nella fierezza del volto ben esprime la tempra della donna del Cadore, tante volte protagonista, in patria e all’estero, del dramma dell’emigrazione. [da http://www.bellunopress.it/]
La scultura ritrae la madre di Tomaso Giavi "de Sote" (Venas, 1879-1942), nonno di Julia Giavi Langosco di Langosco, donatrice dell'opera. Il suo nome era Rosa Dall'Asta "Baioco" (Venas, 1838-1910). 
FOTO DELL'EMIGRAZIONE DI VENAS IN AMERICA DEL SUD
Gli abitanti di Venas non emigrarono solo verso gli altri paesi europei, ma anche oltremare.
La foto che segue, trasmessami dalla figlia Vittoria che vive in Germania, ritrae Giuseppe Soravia "Capoto" (Monaco di Baviera, 1902 - Verona, 1955) in un paese sudamericano (credo la Bolivia) alla fine degli anni '20. Soravia è a cavallo in canottiera bianca dietro agli indios che stanno facendo una rappresentazione. A sinistra, con elmo coloniale, appare anche Giacomo Toscani "dei Colli" (Venas, 1898-1984). (Fare click sull'immagine per ingrandire)
emorragia sf. emoragia
emozione sf. emozion [e-mo-ẑión]
empio agg. tristo
empirico agg. a ocio
emporio sm. magadin [ma-ga-đìn]
emulare v.tr., emulato p.p. confrontà
emulsione sf. emulsion
encefalite letargica loc.s. mal de la nona
encomio sm. elogio
endemico agg. che i se porta drio
energia sf. forza [fòr-ẑa]
enfasi sf. esagerazion [e-∫a-ge-ra-ẑión]
enigma sm. rebus
ennesimo agg. no sei cuanto
enorme agg. colossal
ente sm. organisazion sf. [or-ga-ni-∫a-ẑión]
entrambi pr.m.pl. dute doi [dù-te dói]
entrare v.intr. 1) ienì inte [ìn-te], entrà 2) scominzià [sco-min-ẑià] /entrato p.p. ienù inte, entrà, scominzià
entrata sf. 1) loda [lò-đa], entrada [en-trà-đa] 2) acesso 3) entrata, incasso
entro prep. in, inte 
enumerare v.tr., enumerato p.p. contà
enunciare v.tr., enunciato p.p. formulà
Epifania sf. Pascheta [Pa-sché-ta], la Befana
epilessia sf. bal de San Vido
episcopale agg. vescovil
episodio sm. fato
epoca sf. 1) epoca 2) periodo sm. [pe-rìo-đo] 3) (fig.) moda [mò-đa]
epopea sf. saga
eppure cong. epur [e-púr]
epurare v.tr., epurato p.p. netà fora
equestre agg. cavaleresco
equilibrare v.tr. bete in balanza [bé-te, ba-làn-ẑa], ecuilibrà /equilibrato p.p. betù in balanza, ecuilibrà
equipaggio sm. ecuipaio
equità sf. iustizia [iu-stì-ẑia]
equivocare v.intr., equivocato p.p. capì malamente
equo agg. iusto
era sf. epoca
erba da impagliatori loc.s. erba da palù
erba del cucco loc.s. s-ciopetin sm. [s'cio-pe-tìn]
erba medica loc.s. erba medega [mè-đe-ga]
erba pratolina loc.s. latina sf. [la-tì-na]
erba Santa Maria loc.s. stofabon sm. [sto-fa-bón]
erba usata nelle malghe per filtrare il latte loc.s. verneola sf. [ver-nè-ola]
erbacce sf.pl. erbate
erede sm. riedo [rié-đo] (nome attualmente solo riferito alla totalità dei bambini), erede
ereditare v.tr., ereditato p.p. eredità
eremo sm. monastero
eresia sf. rasia [ra-∫ìa]
eretto agg. su dreto /stai eretto: stà su dreto
ergastolano sm. ergastolan
erica scoparia loc.s. solada [∫o-là-đa] /Valle: nisoloda [ni-∫o-lò-đa]
erigere v.tr. fei su [fèi] /eretto p.p. fato su
erisipela sf. risipola [ri-∫ì-po-la]
ermellino sm. armelin [ar-me-lìn]
ermetico agg. scuro
ernia sf. balon sm. [ba-lón]
eroe sm. eroe
erogare v.tr., erogato p.p. dà fora
erpete sm. (bocca) bocel [bo-cèl]
errare v.intr., errato p.p. 1) vagabondà 2) (se) sbalià
Erto Nèrte Capoluogo del Comune di Erto e Casso (PN) (Vajont)
Chele femene da Nerte le passea par dute i paes co 'n ẑeston pien de articui de len, mescole, ciaẑe, cuciare, che le vendea par le ciase. An n' ota, a una de ste femene, che la era nassuda a Casso e la s'avea maridà a Nerte, i ghi a domandà da onde che la era. E l'a respondù cossita: "adès son da Nerte, ma da dovena ero da Casso"
erudito agg. erudì
eruttare v.tr., eruttato p.p. bucià fora
esacerbare v.intr. e rifl., esacerbato p.p. inatemà
esagerare v.intr., esagerato p.p. esagerà, grandonà
esagerazione sf. esagerazión [e-∫a-ge-ra-ẑión], grandeza [gran-dé-ẑa]
esalare v.tr., esalato p.p. molà fora
esaltare v.tr., esaltato p.p. esaltà
esame sm. esamo, esame
esaminare v.tr., esaminato p.p. esaminà, proà, verificà
esasperare v.tr., esasperato p.p. tuì
esattore sm. scursor [scur-sór] /(arc.) (V.M.T.), dator de le bale
esatto agg. (preciso) esato
esaurire v.tr., esaurito p.p. fenì
esautorare v.tr., esautorato p.p. parà fora
esborso sm. spesa sf.
esboscare v.tr., esboscato p.p. (piante) tirà a strada, esboscà
escavatore sm. pachera sf.
esclamare v.intr. dì fora /esclamato p.p. dito fora
escludere, escluso p.p. lassà fora
esclusivo agg. reservà
escremento sm. merda sf. [mèr-đa], bonissima sf. [bo-nìs-si-ma] /di volatili: schito [schì-to]; di bovini: borba sf. [bòr-ba], boaza sf. [bo-à-ẑa]; di altri animali: chegola sf. [chè-go-la]
escrescenza sf. brognol sm., brognola [brò-gno-l(a)]
escursione sf. 1) giro sm. [gì-ro], caminada [ca-mi-nà-đa] 2) escursion [e-scur-sión], variazion [va-ria-ẑión]
esecrare v.tr., esecrato p.p. detestà
eseguire v.tr. fei [fèi] /eseguito p.p. fato
esempio (per) loc.av. tanto par dì, presempio [pre-∫èm-pio]
esente agg. esentà
esequie sf.pl. esechie
esercitare v.tr., esercitato p.p. esercità, praticà
esibire v.tr. fei vede [fèi vé-đe], esebì [e-∫e-bì]
esibizionista sm. chega [chè-ga], cagon [ca-gón], scagazon [sca-ga-ẑón]
esigere v.tr. pratende [pra-tèn-de], esige [e-∫ì-ge] /esatto p.p. pratendù, esigesto
esiguo agg. menudo [me-nù-đo]
esile agg. scarmol [scàr-mol], esil [è-∫il]
esiliare v.tr., esiliato p.p. esilià
esistere v.intr. esiste /esistito p.p. esistì
esitare v.intr., esitato p.p. esità
esonerare v.tr., esonerato p.p. esonerà, liberà
esorbitante agg. esagerà
esordire v.intr., esordito p.p. tacà
esortare v.intr., esortato p.p. preà
espandere v.tr., espanso p.p. slargà
espatriare v.intr. espatrià, dì fora paes /espatriato p.p. espatrià, dù fora paes
espellere v.tr., espulso p.p. parà fora
esperienza sf. soramanego sm. [so-ra-mà-ne-go], esperienza [e-spe-rièn-ẑa] /con -: de mestier
espiare v.tr., espiato p.p. pagà
espletare v.tr. conclude /espletato p.p. concludesto
esplicare v.tr., esplicato p.p. spiegà
esplodere v.tr. e intr., esploso p.p. sautà
esplosione sf. colpo sm., esplosion
esplorare v.tr., esplorato p.p. esplorà
esporre v.tr. 1) bete fora [bé-te fò-ra], espone [e-spò-ne], presentà 2) spiegà /esposto p.p. betù fora, esponesto, presentà
esportare v.tr., esportato p.p. esportà
espresso agg. espres
esprimere v.tr. esprime /espresso p.p. esprimesto
espropriare v.tr., espropriato p.p. esproprià
espugnare v.tr., espugnato p.p. ciapà
espellere v.tr., espulso p.p. parà fora
esse pr.pers.f.pl. ele [é-le], lore [ló-re]
essere v.intr. esse [ès-se], stato stà, stata stada [stà-đa]
essere sm. 1) esistenza sf. [e-∫i-stèn-ẑa] 2) creatura sf. [crea-tù-ra]
essi pr.pers.m.pl. lore, lori [ló-re(i)]
essiccare v.tr., essicato p.p. secà
estate sf. istade [i-stà-đe] /estatina istadela [i-sta-đè-la] /l'istadela de San Martin /[Auronzo (I.Z.): istiade [i-stià-đe] ]
estendere v.tr., esteso p.p. slargà
estenuare v.tr., estenuato p.p. sbasì [∫ba-∫ì]
esterno agg. de fora [fò-ra], esterior [e-ste-riór]
estero agg. foresto
estimo sm. stima sf.
estinguere v.tr., estinto p.p. 1) destudà [de-stu-đà] 2) pagà fora
estirpare v.tr., estirpato p.p. iavà su
estorcere v.tr., estorto p.p. iavà fora
estraneo agg. stranio
estraniare v.tr., estraniato p.p. stranià
estrarre v.tr., estratto p.p. tirà fora
estremo agg. final
estro sm. inclinazion sf. [in-cli-na-ẑión], estro [è-stro], ispirazion sf. [i-spi-ra-ẑión]
estroso agg. estros [e-strós]
esuberante agg. alegro, de conpagnia
esule sm. esul
esultare v.intr., esultato p.p. esultà
esumare v.tr., esumato p.p. tirà su
eterno agg. eterno
etichetta sf. eticheta
etico agg. moral
etto sm. eto [è-to]
eucarestia sf. comunion
euforia sf. morbin sm.
evacuare v.tr., evacuato p.p. desvuoità
evadere v.intr. 1) evade [e-và-đe] 2) scampà /evaso p.p. evadesto, scampà
evaporare v.intr., evaporato p.p. svampì [∫vam-pì], svampolì [∫vam-po-lì]
evasivo agg. vago
eventuale agg. eventual
evidente agg. 1) evidente [e-vi-đèn-te], ciaro [cià-ro] 2) patoco [pa-tò-co]
evidentemente av. almoto [al-mò-to]
evirare v.tr., evirato p.p. castrà
evitare v.tr. schivà, fei de manco [fèi], evità /evitato p.p. schivà, fato de manco, evità
evocare v.tr., evocato p.p. ciamà
evolvere v.tr. e rifl., evoluto p.p. trasformà
evviva ! int. iufui ! [iu-fùi]
extra agg. e sm. fora [fò-ra] /dare qualcosa extra salario: dà argo fora paga



F


fa av. fa, l'é /un mese fa: an mes fa, l'é 'n mes
fabbisogno sm. fabisuoin [fa-bi-∫uóin]
fabbrica sf. fabrica /impiantare una -: béte su, inpiantà na -
fabbricare v.tr. 1) fabricà, produse [pro-dù-∫e] 2) fei su [fèi], costruì /fabbricato p.p. fabricà, prodoto, (produsesto), fato su, costruì
fabbro sm. fauro [fàu-ro] /Fauro è anche un soprannome di Venas (dei Gei), mentre Fauruto -che sarebbe in italiano Fabbretto - lo è dei Soravia
faccenda sf. 1) bisnei sm. [bì-∫nei], bister sm. [bì-ster], gibigiana [gi-bi-già-na], fazenda [fa-ẑèn-da] 2) afar sm. [a-fàr] 3) sarvìse sm. [sar-vì-e] (di casa)
faccendone sm. fazendon [fa-ẑen-dón]
facchino sm. fachin
faccia sf. faza [fà-ẑa], fazada [fa-ẑà-đa]
facciata sf. fazada [fa-ẑà-đa], al davante loc.s.m. [da-vàn-te]
facile agg. 1) fazil [fà-ẑil] 2) ladin [la-đìn] 3) desvasego [de-∫và-∫e-go] (consumo di cibo)
facilmente av. facile [fà-ci-le]
facilone sm. faziliton [fa-ẑi-li-tón]
facinoroso agg. e sm. tacabrighe
facitura sf. (tronchi) fazidura [fa-ẑi-đú-ra] /[i fazidor [fa-ẑi-đór] erano divisi in tre categorie: i più abili, per il taglio della pianta con segon e manera e il suo abbattimento (“prima manera”), gli intermedi per l'approntamento delle taie (“seconda manera”), e infine “chi da la roncola” per i lavori minuti e per l'approvvigionamento dell'acqua] /Vedi anche la voce squadratore
facoltoso agg. sior
faggio sm. fagher [fa-ghèr], faghera sf. [fa-ghè-ra]
fagiano sm. faian [fa-iàn] /fagiano di monte loc.s.m. ial forzel [for-ẑèl]
fagiolo sm. fasguol [fa-∫guól] (pl. fasguoi) [fa-∫guói] /fagiolini: tegoline sf.pl. /resti delle piante di fagiolo: faù sm.sing.
fagocitare v.tr., fagocitato  p.p. parà do [đó]
fagotto sm. fagote [fa-gò-te]
faida sf. faida [fài-đa]
faina sf. (ho trovato un'unica voce dialettale ad Auronzo [I.Z.]: fuin sm. [fuìn] )
falce sf. fauze [fàu-ẑe] /la falce veniva affilata con la cuode sf. [cuó-đe], ma prima doveva essere battuta con un apposito martello sopra un attrezzo, detto mai, sm. conficcato nel terreno, in italiano "maglio" o "incudine battifalce", vedi foto articolo moderno:
falcetto sm. sesola sf. [sé-∫o-la]
falciare v.tr., falciato  p.p. fauzà [fau-ẑà], seà
falciatore sm. segantin [se-gan-tìn]
falciatura sf. seada [se-àđa] /striscia di -: andei sm. [an-dèi]
falco sm. falchet
falda sf. 1) strato sm. 2) faldon sm. [fal-dón] (grembiule) 3) ala (tetto) 4) versante sm. (monte) 5) aghei sm. [a-ghèi] (acqua)
falegname sm. marangon [ma-ran-gón] /fare il - alla buona: sarangonà v.intr.
fallare v.intr., fallato  p.p. falà
fallimento sm. falimento, puff, dì co le bale in auf
fallire v.intr., fallito  p.p. falì
falò sm. fogarata sf. [fo-ga-rà-ta]
falso agg. 1) falso 2) (di persone) bausier [bau-∫ièr], bronza scuerta [brón-ẑa scuèr-ta], balista 3) (di monete) mato /scheo mato /[Oltrechiusa: fauzo [fàu-ẑo], Lozzo (E.D.F.) finton [fin-tón]]
falsopiano sm. falsopian
fame sf. fame /l'an de la fame [1917]
/Sulla situazione in Cadore nel 1917, riporto un brano tratto dal libro "I forti di M. Rite e Pian dell'Antro" di Giovanni De Donà, Walter Musizza, Almo Toscani - Edizioni Ribis 1988, e riferiti a un manoscritto firmato frà Lodovico P., conservato nella Parrocchia di Valle (pag. 207, Titolo "AH, AUSTRIA CATTOLICA !" ):
.....
V'erano, è vero, dei periodi nei quali si concedevano licenze per recarsi in provincia di Udine per acquisto di viveri. Ma, mio Dio, quante non erano le difficoltà, prima per ottenere il permesso, che spesso costava l'anello d'oro, e poi per il viaggio ! Fare 150 km per portare a casa forse una cinquantina di kg di grano ! Chi riusciva a tanto era ben felice, poiché il più delle volte il grano veniva sequestrato dai gendarmi, veri briganti organizzati e protetti dalla legge.....
Inoltre l'acquisto del grano era reso più difficile e per molti impossibile dalla cupidigia dei friulani che volevano da 500 a 700 lire per un quintale di granoturco immaturo o guasto. Purtroppo lo strozzinaggio friulano alleato dell'austriaco costrinse persino molte famiglie a privarsi di ogni cosa per non morire di fame!
.....

famiglia sf. fuò sm. [fuó] (nucleo familiare) (arc.); famea [fa-méa] / famigliola fameola [fa-me-òla],  fameuta [fa-me-ùta], famigliaccia fameata
famiglio sm. famei [fa-méi]
familiarizzare v.intr. dà confidenza [con-fi-đèn-ẑa]
famoso agg. famos [fa-mós], rinomà
fanale sm. fanal
fanatico agg. esaltà [e-∫al-tà]
fanciullo sm. riedo [rié-đo] /Vedi la voce ragazzo
fanello sm. (Carduelis cannabina) faganel [fa-ga-nèl]
fanfarone sm. barsual [bar-∫u-àl], fanfaron
fango sm. smota sf. [∫mò-ta], pocio [pò-cio], palta sf. [pàl-ta], paciareca sf. [pa-cia-rè-ca], sbaisego [∫ba-ì-∫e-go], slambrocio [∫lam-brò-cio]
fannullone sm. fagnan [fa-gnàn], legnadura sf. [le-gna-đù-ra], schena de mus loc.s.f. 
fantasia sf. fantasia, imaginazion [i-ma-gi-na-ẑión]
fantino sm. fantin
fantoccio sm. pupinoto
farabutto sm. farabuto, canaia sf.
farcito sm. ripien
fardello sm. leadura sf. [lea-đù-ra], ciaria sf. [cià-ria]
fare v.tr. 1) fei [fèi] 2) produse [pro-dú-∫e] /fatto p.p. fato, prodoto, (produsesto) /fare a meno: fei de manco
farfugliare v.intr., farfugliato p.p. sbrodegà [∫bro-đe-gà]
farfalla sf. pitarela [pi-ta-rè-la] [Lozzo: pavei  sm. [pa-vèi]]
farina sf. farina /- gialla: farina da polenta
farmacia sf. (arc.) speziaria [spe-ẑia-rìa]
farmacista sm. (arc.) spezier [spe-ẑiér]; spezial (L.S.I.) [spe-ẑiàl]
farneticare v.intr., farneticato p.p. zavarià [ẑa-va-rià]
faro sm. faro
farsa sf. comedia [co-mè-đia]
fascia sf. fassa
fasciare v.tr., fasciato p.p. fassà
fascina sf. fassina [fas-sì-na]
fascio sm. fas /(piccolo fascio di spighe o di legna) manel [ma-nèl] (pl. manei)
fascista agg. e sm. fassista [fas-sì-sta]
fastidio sm. fastide [fa-stì-đe]
fastidioso agg. fastidios [fa-sti-điós]
fata sf. fata
fatale agg. fatal
fatica sf. fadia [fa-đìa] /ho fatto una faticaccia a salire con la legna = ei fato 'l bò (bue) a ienì su co le legne
faticare v.intr., faticato p.p. sfadià [sfa-đià], strussià [strus-sià]
faticoso agg. fadios [fa-đi-ós]
fattoria sf. mas, maso sm.
fattucchiera sf. strolega, stria
fattura sf. fatura
fatuo agg. frivol
fauna sf. fauna
fava sf. faa [fà-a] /favetta faeta [fa-é-ta] /le faete sono un dolce tipico preparato soprattutto nel periodo del Carnevale, (in italiano castagnole) /Faeta è anche un soprannome di Venas, dei Gei, scritto spesso Favetta nei documenti
favellare v.intr., favellato p.p. favelà
favilla sf. falissa [fa-lìs-sa], falia [fa-lìa], bulifa [bu-lì-fa]
favoloso agg. favolos [fa-vo-lós]
favore sm. 1) piazer [pia-ẑér], faor [fa-ór] 2) preferenza sf. [pre-fe-rèn-ẑa]
favorire v.tr., favorito p.p. faorì
fazioso agg. fazios [fa-ẑiós]
fazzoletto sm. fazuol [fa-ẑuól], fazoleto [fa-ẑo-lé-to]
febbraio sm. febraro [fe-brà-ro]
febbre sf. fiora [fió-ra], febre [fè-bre]
fecondare v.tr., fecondato p.p. insemenà /(uova) ingalà
fedele agg. e sm. 1) costante /la ghi é sempre stada costante 2) fedel [fe-đél] /i fedei cristiane
federa sf. antimela [an-ti-mè-la], intima [ìn-ti-ma]
federale agg. federal
fegato sm. coradela sf. [co-ra-đè-la] /[Lozzo: figà]
felce sf. fela [fè-la]
felce dolce loc.s.f. pitapozio sm. [pi-ta-pò-ẑio]
felice agg. contento
Feltre Feltre Antichissimo centro di origine retica come dimostrano due brevi iscrizioni in caratteri retico-etruschi conservate nel museo e la menzione che ne fa Plinio fra i raetica oppida.
Il museo di Feltre conserva anche la base di una statua (databile ai primi anni del II° secolo d.C.) dedicata a Caio Firmio Rufino, con la seguente iscrizione:  
C(aio) Firmio C(ai) f(ilio) Menen(ia) Rufino equo pub(lico) Lauren(ti) Lav(inati) dec(urioni) flamin(i) patrono collegiorum fab(rorum) cent(onariorum) dendrophorum Feltriae itemque Beruen(sium) colleg(iorum) fabr(orum) Altinatium patrono.
traduzione:
A Caio Firmio Rufino, figlio di Caio, [della tribù] Menenia, [sacerdote dell'ordine] equestre dei Laurenti Lavinati, decurione, flamine, patrono dei collegi degli artigiani, dei tessitori, dei dendrofori di Feltre e dei Beruensi, patrono dei collegi degli artigiani di Altino.  
Vedi in merito la seguente tesi di laurea di Alessandro Del Bianco, che contiene tutte le fonti epigrafiche su Berua e tutte le relative ipotesi di localizzazione, da pag. 52 a pag. 56:
http://www.academia.edu/6839254/_Un_antico_marmo_con_s%C3%AC_degna_memoria_considerazioni_su_una_base_di_statua_feltrina_dedicata_a_Caius_Firmius_Rufinus
Sul fatto che i Beruensi potessero essere i Cadorini di Valle vedi il mio recente articolo:
http://blog-cadorin-books-pietrosoravia.blogspot.it/2015/09/lantica-berua-corrispondeva-valle-di.html
CIPPO DI C. FIRMIO RUFINO CON EVIDENZIATA LA SCRITTA "BERVEN[SIVM]"
Circa il freddo inverno feltrino, sembra che già Giulio Cesare lo avesse commentato così:  
"Feltria, perpetuo nivium damnata rigori
Terra mihi post hac non adeunda, vale"  
Traduzione fatta da Pietro Bembo:
"Feltre a' nevi dannata e rigor tanti
Più non ti vedrò io certo, rimanti" 
feltro sm. feltro
femmina agg. e sf. femena [fé-me-na]
fenomeno sm. fenomeno
fendineve sm. varsor [var-sór]
fenditura sf. sfendadura [sfen-da-đú-ra]
ferale agg. de morte
feriale agg. da ora [ò-ra] /giorno feriale=d'opera: dì da òra
ferie sf.pl. vacanza [va-càn-ẑa] /onde sos-to dù in vacanẑa ?
ferita sf. tai sm. [tài], ferida [fe-rì-đa] /(abrasione) nizada [ni-ẑà-đa]
ferire v.tr. e rifl., ferito p.p. taià, nizà [ni-ẑà] /m'ei taià al diedo /m'ei nizà la pel /ferì /l'avea ferì al cauriol
fermare v.tr. e rifl., fermato p.p. 1) fermà 2) incantà (di cosa in movimento) /l'arloio al s'a incantà 3) (trattenersi) se fermà [fer-mà], se intanà [in-ta-nà] /intanasse al bar
fermata sf. fermada [fer-mà-đa]
fermentazione sf. boia [bó-ia]
feroce agg. feroce
ferramenta sf. feraza [fe-rà-ẑa]
ferrare v.tr., ferrato p.p. ferà
ferro sm. fer [fèr] /ferro da stiro: fer da sopressà /ferro da calze fer da ciauze [ciàu-ẑe] /ferrovecchio: feraza sf. [fe-rà-ẑa]
ferrovia sf. 1) ferata, ferovia 2) aisinpon sm. [ai-sin-pón] (voce riferita ai lavori di costruzione della - in Austria Ungheria nel XIX secolo)
LA FERROVIA IN CADORE
Il Cadore fu interessato dal passaggio, nel suo territorio, di due ferrovie, la prima, che è tuttora in servizio, a scartamento ordinario e terminata nel 1914, da Belluno arriva a Calalzo, la seconda, a scartamento ridotto, aperta nel 1921, partiva da Calalzo e raggiungeva Dobbiaco (Ferrovia delle Dolomiti), e fu chiusa nel 1964:  
https://it.wikipedia.org/wiki/Ferrovia_Belluno-Calalzo 
https://it.wikipedia.org/wiki/Ferrovia_delle_Dolomiti  
Già dopo l'unione del Cadore all'Italia fu dibattuto il problema dell'isolamento del Cadore e della prospettiva di un suo collegamento ferroviario.
Renzo Zangrando di Damos mi ha gentilmente inviato il seguente libro della sua raccolta. Si tratta di un documento di Eugenio Larese, pubblicato nel 1881, dal titolo "IL CADORE E LA FERROVIA". 
Riporto le considerazioni finali del Larese, che mi paiono per qualche verso attuali:  
"Da qualche anno, potrebbesi credere che il Cadore, (tanto è scaduto) sia un paese privo di tradizioni gloriose, ed abitato da gente ingenerosa ed imbelle.
Deve pertanto ridestarsi e comprendere che il suo stato attuale è quello di uno schiavo, e che se non saprà spezzare le catene, che lo tengono avvinto alla Sirena Perarolo ed ai di lei seguaci, dovrà irreparabilmente cadere, ad onta delle sue naturali ricchezze.
Concordi adunque i preposti alle ventidue Comuni cadorine ed accesi dal santo amore della patria, facciano ogni sforzo per ottenere la attuazione del progetto, che dai più assennati ed esperti è ritenuto valevole a redimerla, e giustamente alteri della conseguita vittoria, potranno, ad altrui esempio e conforto, ripetere: che chi vuole fortemente e fortemente difende le giuste cause, alla fine trionfa."  
Il documento è scaricabile qui (Dimensione file 479 KB):  
IL CADORE E LA FERROVIA E. Larese 1881.pdf
fesso agg. stanpion [stan-pión] /(fessurato) sfento [sfén-to], sfesà [sfé-∫à]
festa sf. festa
festivo agg. da festa, da le feste /vestì da le feste
fessura sf. sfesa [sfé-∫a]
fessurare v.tr. sfende [sfén-de], sfesà [sfé-∫à] /fessurato p.p. sfento [sfén-to], sfesà
festeggiare v.intr. fei festa [fèi]; fraià
feto sm. creatura sf.
fetta sf. slota [∫lò-ta], feta; lista (fettina) /al me a dato na bona slota de formai
fettuccia sf. cordela [cor-đè-la]
fiaba sf. fiaba
fiacca sf. fiaca, nessa [nès-sa], persa
fiaccola sf. lun
fiala sf. flacon sm. [fla-cón]
fiamma sf. fiama 
fiammata sf. fiamada [fia-mà-đa]
fiammifero sm. forminanto [for-mi-nàn-to]
fiancata sf. fiancada [fian-cà-đa] /(di monte) costa
fianco sm. banda sf.
fiasco sm. fiasco
fiatare v.intr., fiatato p.p. fiatà
fiato sm. fià /son dute fate de fià
fibbia sf. fibia, leadura
fibra sf. fibra
ficcanaso sm. scuzignon [scu-ẑi-gnón] /[Perarolo: scuf]
ficcare v.tr. e rifl., ficcato p.p. ficià
fico sm. figo
fidanzarsi v.rifl. se inpromete [in-pro-mé-te]
fidanzato sm. nuize [nuì-ẑe], moros [mo-rós] /essere fidanzato con qc.: fei l'amor a carchedun / carcheduna
fidarsi v. rifl. se fidà [fi-đà], se cenì duro (ironico) /cente duro là
fideiussione sf. fideiussion
fiducia sf. , fiduzia [fi-đú-ẑia]
fiducioso agg. seguro
fiele sm. fiel [fiél]
fienile sm. barco (arc.), tabià /[Oltrechiusa: taulà] /- piccolo: tabiarel [ta-bia-rèl] /parte superiore del -: penize [pe-nì-ẑe] /botola del -: fenil [fe-nìl] /fienile costruito con travi incrociate: paré (Vedi anche botola)
fieno sm. fen [fén] /fieno autunnale: alteguoi [al-te-guói] /il fieno (e l'erba) caricati su rami d'albero (generalmente abete) per essere trascinati verso il fienile costituivano la velma sf. [vèl-ma] (i primi tre rami della "velma" fungevano da timone, venivano legati tra di loro ed erano talvolta chiamati almei sm. [al-mèi] /tirà la velma par l'almei /arnese per tagliare il fieno: fer da fen /resti di fieno nel fienile: fiorime [fio-rì-me]; sedize [se-đì-ẑe] (L.S.I.) (Vedi anche covone)
Foto dell'opera "La raccolta del fieno" di Giovanni De Bettin di Costalta:
http://digilander.libero.it/costaltadicadore/linc001
fiera sf. fiera, sagra
fifa sf. spagheto sm., sbigola [∫bì-go-la]
fifone sm. fifon, pauros
figlio sm. fiol [fiól] ; figlia sf. fia; figliastro sm. fiastro [fià-stro]
figlioccio sm. fiozo [fiò-ẑo], fiol de anima
figura sf. fegura /l'é na fegura sfondrada
figurarsi v.rifl. se fegurà
figurati ! int. fegurete [fe-gù-re-te], se sà, ciò vè /se sà che vao a vede de laoro da chi là /ciò vè che ghi credo
fila sf. raula [ràu-la] /dì fora de raula
filamentoso agg. filos [fi-lós]
filare v.tr., filato p.p. filà /locale adibito alla filatura: filò sm.
filiale sf. filial
filibustiere sm. can da l'ua [úa], sprota [sprò-ta]
filiera sf. trafila
film sm. pelicola sf.
filo sm. firingel [fi-rin-gèl], fìl /fil de fèr /filo spinato: reticolato /misura di filo: guglia sf. (L.S.I.)
filone sm. filon [fi-lón]
filosofare v.intr., filosofato p.p. filosofà
filtrare v.tr., filtrato p.p. passà, filtrà, colà
filtro sm. filtro
finale agg. final
finalmente av. inpò, a la fin, tase via, basta via
finanze sf.pl. schei sm.pl., solde sm.pl.
fine agg. e sm. 1) fin, final, struco 2) fin, rafinà /sal fin
fine sf. fin /la fin del chèc
finestra sf. fenestra
finferlo sm. sfongol de rodela [sfón-gol, ro-đè-la]
fingere v.intr. fei finta [fèi]
finire v.tr., finito p.p. fenì
fino av. fin, infin
finocchio sm. fenocio [fe-nò-cio]
finora av. fin ades [a-đès]
finto agg. falso, artificial, postize [po-stì-ẑe]
finzione sf. scondinele [scon-di-nè-le] sf.pl.
fiocco sm. fioco /nevica a grandi fiocchi: ien do scarpete [scar-pé-te] de nieve
fioco agg. puoro [puó-ro]
fionda sf. fionda, frombola
fiondata sf. fiondada [fion-dà-đa]
fioraio sm. fiorer [fio-rèr]
fiore sm. fior [fiór]
fiorire v.intr., fiorito p.p. fiorì
fioritura sf. fioridura [fio-ri-đú-ra]
fiorume sm. fiorime, sedize [se-đì-ẑe] (L.S.I.) [Lozzo (E.D.F.): malvei [mal-vèi]
Firenze Firenze [Fi-ren-ẑe] Capitale provvisoria del Regno d'Italia nel 1866, quando il Cadore fu unito all'Italia. Il primo deputato cadorino al parlamento italiano fu Don Natale Talamini, al quale capitò di esaminare in commissione parlamentare certi rendiconti che non tornavano. In tale occasione disse: "in Italia meno feste, a Firenze miglior teste, al popolo più pane, e al Re manco puttane !" [da V.M.T.: Vedi Appendice - Altri Testi Citati - 7)]
firmare v.tr., firmato p.p. firmà, segnà
fisarmonica sf. finfogna [fin-fò-gna] (arc.) (G.D.C.), armonica [ar-mò-ni-ca]]
fiscale agg. fiscal
fischiare v.intr., fischiato p.p. subià, fi-scià [fi-s'cià]
fischiettare v.intr. subiotà
fischietto sm. subioto [su-biò-to]
fischio sm. fis-cio
fisica sf. fisica
fisionomia sf. fisonomia
fissare v.tr. 1) fissà, fermà, cenì fermo 2) vardà fis 3) stabilì /fissato p.p. fissà, fermà, cenù fermo, stabilì
fisso agg. e av. fis, fito /vardà fis
fitta sf. (dolore) raiada [ra-ià-đa]
fiume sf. fiume /piena del -: brentana [bren-tà-na] /fluitazione: menada [me-nà-đa] /i nomi dei fiumi in cadorino sono femminili: la Piave, la Buoite, la Rite, ma non ero riuscito a trovare il nome o i nomi femminili che li indicano. Tento un'ipotesi per questa incongruenza: in latino flumen è neutro, è possibile che la parola antica sia stata la flume, da qui si spiegherebbe il femminile [a seguito di detta ipotesi, ho ricercato su Internet "la flume" e ho trovato nel "Tristano Veneto" conferma sia del femminile, sia della forma, vedi la frase: "me voyo anegar in questa flume", cap. 269]
fiutare v.tr., fiutato p.p. nasà [na-∫à]
fiuto sm. nas
flaccido agg. fiapo, flos, mol [mòl], sgneco [sgnè-co]
flagellare v.tr., flagellato p.p. scurià
flagellazione sf. scuriada [scu-rià-đa]
flanella sf. fanela [fa-nè-la]
flettere v.tr., flesso p.p. domà
floridezza sf. floris [flò-ris] solo nella locuzione: esse in floris
floscio agg. flos [flòs]
fluviale agg. de fiume, par fiume
fluire v.intr. desgore /fluito p.p. desgoresto
fluttuare v.intr. dì incà inlà /fluttuato p.p. dù incà inlà
focaccia sf. fugaza [fu-gà-ẑa]
focalizzare v.tr. bete a fuò [fuó] /focalizzato p.p. betù a fuò
focolare sm. fogher [fo-ghèr] (locale chiuso da tre lati e circondato da panche, in cui si trova il larin, [la-rìn] (sm.) pietra quadrangolare rialzata (sas del fogher))
FOGHER
LARIN
fodera sf. fiodra [fió-dra]
foderare v.tr., foderato p.p. fiodrà
foglia sf. fuoia [fuó-ia] /fogliolina foiola, fuoiola
foglio sm. sfuoi [sfuói]
fogna sf. fognadura [fo-gna-đù-ra]
folata sf. folada [fo-là-đa]
follatura sf. foladura [fo-la-đú-ra]
FOLLETTI  DEL  CADORE
Come folletti in Cadore sono ricordati il Mazaruó e il Premevenco.
Il “Mazaruó” era uno spiritello scherzoso famoso per i suoi dispetti a donne e bambini, attento a non farsi vedere per non trasformarsi in un pezzo di legno.
Invece il “Premevenco” era una delle cause potenziali degli incubi e si manifestava con un nodo alla gola per i giovani e con un peso insostenibile allo stomaco per gli adulti. Il Premevenco, quando non poteva sedersi sul petto o sullo stomaco di qualcuno, si trasformava in un' ape e girava attorno al lume. A Santo Stefano per tenerlo lontano, le coppie si scambiavano le camicie, l'uomo indossava una camicia da donna e la donna quella da uomo. (Nel Bellunese era invece una donna che portava l’incubo, la "Smara”).
Per le altre creature leggendarie del Cadore, le ANGUANE, vedi la relativa voce Lettere A-B
fomentare v.tr. formentà
fondale sm. fon
fondamenta sf. sedime sm. [se-đì-me]
fondere v.tr. fonde [fón-de] /fuso p.p. fondù (fondesto)
fondo sm. 1) fon [fón], fondo 2) son [són] /in fondo: do in son
fontana sf. brente sm. [brén-te]; festin sm. [fe-stìn] (fontana in tronco d'albero incavato)
BRENTE A CIBIANA (Foto Alex Luisotto Facebook)
fontaniere sm. fontanier
FONTANIERI STORICI DI VENAS
GEI Raffaele "Fauro" (Venas, 1908-1967) Morì in servizio a seguito di un tragico incidente, precipitando con il motocarro del Comune di Valle nel torrente Boite dalla strada per Cibiana poco sopra il ponte omonimo. 
DE LORENZO Ottavio "Falia" (Venas, 1939-1990).
fontanile sm. brente [brén-te]
foraggio sm. erbasego [er-bà-∫e-go] (G.D.C.) /forame [fo-rà-me] (L.S.I.)
forare v.tr., forato p.p. sbusà [∫bu-∫à]
forbice sf. forfis [fòr-fis] /forbicina sf. forfesina
forca sf. forcia [fór-cia] /no fei forcia de bon
forcella sf. forzela [for-ẑè-la]; (passo) furcia (L.S.I.)
forchetta sf. piron sm. [pi-rón]
forcina sf. forcheta (par i ciavei)
forestale agg. e sm. forestal [fo-re-stàl] /i forestali: chi de la forestal, i forestai
forestiero sm. foresto [fo-rè-sto]
forfecchia sf. farfajija [far-fa-jì-ja], forfesina
forfora sf. parpaiola [par-pa-iò-la]
forgiare v.tr. bate fora [fò-ra] /forgiato p.p. batù fora
forma sf. forma, sagoma
formaggio sm. formai [for-mài] /forma di -: peza [pè-ẑa] de formai /formaggio fritto: frico, fricò /larva del formaggio carol sm. [ca-ról] /formaggio con le larve loc.s. formai carolà
formale agg. formal
formare v.tr., formato p.p. formà, modelà
formica sf. formia [for-mìa]
formicaio sm. formiei [for-mi-èi]
formicolìo sm. formie sf.pl. [for-mìe]
formula sf. formola
fornace sf. fornas [for-nàs]
fornaio pistor [pi-stór] (V.M.T.), panetier [pa-ne-tiér]
fornello sm. spoler, [spo-lèr], fornèl [for-nèl], fornèla sf. [for-nè-la] /piastra del -: plota sf. [plò-ta]
fornicare v.intr. comete pecà carnal
fornire v.tr., fornito p.p. fornì, procurà
fornitore sm. fornidor [for-ni-đór], fornitor
forno sm. for, forno
Forno di Zoldo Forno /in zoldano: Al Fôr /Frazioni e Borghi: Arsiera, Astragal, Bragareza [Bragareẑa], Campo, Cercenà, Col, Colcever, Cornigian, Dont, Doza [Doẑa], Fopa, Fornesighe, Le Bocole, Ospedal , Pieve, Pontesei, Prà, Pradel, Pralongo, Solagnot, Somariva, Sote le Rive, Sotorogno, Vila
forse av. forsi [fór-si], forse [fór-se] [Perarolo: fursi]
forte agg. forte /(robusto) stagno
forte sm. forte /al forte de Rite
fortificazione sf. fortificazion [for-ti-fi-ca-ẑión]
fortuna sf. fortuna, destin sm., sorte, fatalità
fortunatamente av. par fortuna, tase via [tà-∫e] fortunatamente il tempo è bello: tase via che 'l tempo l'é bel
forza sf. forza [fòr-ẑa] /per forza: muss [voce tedesca]
forzare v.tr., forzato p.p. sforzà [sfor-ẑà]
fosco agg. scuro
fosforo sm. fosfor [fò-sfor], fosforo
fossa sf. busa [bù-∫a] /fossetta buseta
fosso sm. fos [fòs]
fotocopiare v.tr., fotocopiato p.p. fotocopià
fotografare v.tr., fotografato p.p. fotografà
fottere v.tr., fottuto p.p. ciavà, taconà, pincià, fei ficio loc.v.intr.
fra prep. da ca de; intrà
fragile agg. fragil
fragola sf. fraia [frà-ia]
fragore sm. sessuro
frana sf. boa [bóa]
franare v.intr., franato p.p. sboà [∫boà], desboà [de-∫boà] /è franato tutto: s'a desboà do duto
frangia sf. franda
francobollo sm. bolo [bó-lo] (pl. boi, boli), marca sf.
franco agg. franco, seguro
francolino di monte loc.s.m. (‪Tetrastes bonasia‬) francolin sm. [fran-co-lìn]
frantoio sm. pestrin
frantumare v.tr., frantumato p.p. pestuzà [pe-stu-ẑà]
frapporre v.tr. e rifl. bete de medo [bé-te, mè-đo] /frapposto p.p. betù de medo
frasca sf. frassa [fràs-sa]
frase sf. espression [e-spres-sión], modo de dì loc.s.m. [mò-đo]
frassino sm. frassin [fràs-sin]
frastagliare v.tr., frastagliato p.p. capetà, taiuzà [ta-iu-ẑà]
frate sm. frare, frate, frà
fratellastro sm. fradelastro [fra-đe-là-stro]
fratello sm. fardel [far-đèl], fradis [frà-đis]
frattazzo sm. frataze [fra-tà-ẑe] /verbo: fratazà [fra-ta-ẑà]
frattura sf. scavazada [sca-va-ẑà-đa]
fratturare v.tr., fratturato p.p. scavazà [sca-va-ẑà]
fraudolento agg. fufignon
frazione sf. frazion [fra-ẑión]
freccia sf. freza [fré-ẑa]
freddo sm. friedo [frié-do], fiedo [fié-do] /freddo intenso, specialmente riferito alla notte o all'interno delle case: tenebria sf. [te-ne-brìa]
freddoloso agg. fredolos [fre-đo-lós]
fregare v.tr., fregato p.p. 1) freà, sfreà 2) fregà, ciavà, botonà 3) (mani) sfregolà /fregare (pulire) il pavimento: sfreà su 'l siolo
fregatura sf. 1) sfreada [sfre-à-đa] 2) fregada [fre-gà-đa], ciavada [cia-và-đa], botonada [bo-to-nà-đa], inpirada [in-pi-rà-đa]
fregola sf. frega
frenare v.tr., frenato p.p. frenà
freno sm. fren [frén] freno /fren a man
frequentare v.tr. e rifl. 1) frecuentà 2) parlà 
fresare v.tr., fresato p.p. fresà /fresà canalin (occh.)
fretta sf. pressa [près-sa], premura /di fretta loc.av.: de scampon, de pressa
friabile agg. creol [crèol]
friggere v.tr. fride [frì-đe] /fritto p.p. frito, (fridesto)
frignare v.intr. sgnefà [∫gne-fà]
fringuello sm. zavatol [ẑa-và-tol], finco (voce tedesca)
fringuello alpino taloco sm. [ta-lò-co]
frittata sf. fortaia [for-tà-ia] /chi a fortuna, chi a fortaia
frittella sf. fritola [frì-to-la]
frizzante agg. che beca /l'aria è frizzante: l'é n'aria che beca
friulano sm. furlan [fur-làn]
Friuli Furlania [Fur-la-nìa]
frivolo agg. frivol [frì-vol]
frizione sf. (auto) frizion [fri-ẑión]
frodare v.tr., frodato p.p. inbroià [in-bro-ià]
frodo (di) loc.av. de sfrus
frollare v.tr., frollato p.p. frolì
fronteggiare v.tr. fei fronte [fèi] /fronteggiato p.p. fato fronte
frosone sm. (Coccothraustes coccothraustes) sfrison [sfri-∫ón]
frottola sf. frombola [fróm-bo-la]
frugare v.intr., frugato p.p. sfuringià [sfu-rin-già], scuzignà [scu-ẑi-gnà]
fruire v.intr., fruito p.p. dorà
frumento sm. formento [for-mén-to] /frumento non pulito: formenton [for-men-tón] (L.S.I.) /mazzetti di frumento: mane sm.pl. /battitoio per frumento: gramola sf. (L.S.I.)
frusciare v.intr., frusciato p.p. strassignà v.tr.
fruscio sm. strassignada sf.
frusta sf. scuria [scú-ria]
frustare v.tr., frustato p.p. scurià
frustata sf. scuriada [scu-rià-đa]
fruttare v.tr. frutà, rende [rèn-de] /fruttato p.p. frutà, rendù, (rendesto)
fruttivendolo sm. botega dei frute, frutivendol [fru-ti-vèn-dol] /Voi menẑonà na femena de Venas, vedua e senẑa fioi, che dopo la guera, onde che l'avea perdù duto coi bombardamente in Germania, l'avea betù su na botega dei frute. L'a s'avèa refudà de tuoi la misera carità che 'l governo talian ghi avèa ofrì par compensaẑion dei dane de guera, mandandoghila indrio. L'avea sempre puoca roba, e cuan che se dea a vede de argo che no era pì inte botega, come par scusasse la disea, tanto par dì an nome: "Chela porca de Nana la me a portà via le ultime [p.e. naranze] che avèo"
frutto sm. fruto
fucilare v.tr., fucilato p.p. fusilà [fu-∫i-là]
fucile sm. fusil [fu-∫ìl], s-ciopo [s'ciò-po] /fusil da caza [cà-ẑa] /s'ciopo a bala, a balin
fucina sf. fusina [fu-∫ì-na]
fuga sf. scampada [scam-pà-đa] /mettere in -: scorsedà
fugace agg. solà via [∫o-là] /la vita è fugace: la vita la ∫òla via
fuggire v.tr., fuggito p.p. scampà
fulcro sm. as
fuliggine sf. calidin sm. [ca-lì-đin], fulime sm. [fu-lì-me] (fulime è la polvere sottile, calidin il residuo carbonioso più grosso) /sporco di fuliggine: forsignà
fulmine sm. fulmin [fúl-min], saeta sf. [saé-ta]
fulvo agg. baratin
fumare v.tr., fumato p.p. fumà, pipiolà
fumata sf. fumada [fu-mà-đa]
fumatore sm. fumador [fu-ma-đór]
fumigare v.tr., fumigato p.p. infumeà
fumo sm. fun, poiata sf. [po-ià-ta], fumitera sf. [fu-mi-tè-ra] /qui è tutto pieno di fumo: ca inte l'é duta na poiata,....na fumitera
fune sf. soga [só-ga] (G.D.C.), righin sm. [rì-ghin] (di corda), funaze sm. [fu-nà-ẑe] (di cuoio)
funerale sm. funeral [fu-ne-ràl] (pl. funerai ), sepoltura sf.
funestare v.tr., funestato p.p. devastà
fungere v.intr. fei [fèi] /funto p.p. fato /ha funto da testimone: l'a fato da testimonio
fungo sm. sfongol [sfón-gol] (pl. sfongui [sfón-gui])
funivia sf. funivia
funzionare v.intr., funzionato p.p. funzionà [fun-ẑio-nà]
fuochista sm. foghin [fo-ghìn]
fuoco sm. fuò [fuó] /faier [fà-ier] (solo nell'espressione: fei duto 'n faier) /l'é du do 'l fuó /"Al fuó fa compagnia" /(fuochi propiziatori della vigilia dell'Epifania) pavaruoi sm.pl. [pa-va-ruói]
fuori av. fora [fò-ra], de fora /fora, come inte, su, do, via, è usato in forma particolare, es.: fora par fora, fora par sote, dì in fora, fora a Val, fora dal dotor; verto fora, verde fora, preme fora, parà fora, magnà fora, studià fora, ecc.
fuori mano loc.av. foravia [fò-ra-vìa]
fuorviare v.tr., fuorviato p.p. desvià
furbizia sf. furbizia [fur-bì-ẑia] /[Valle: furbità] /uomo dotato di furbizia fucs sm. [Perarolo] (dal tedesco Fuchs = volpe) /l'é an fucs
furgone sm. furgon [fur-gón]
furioso agg. furios [fu-riós]
furto sm. robà /c'è stato un furto in chiesa: i é dude a robà inte cesa //robarìa /la roba ien da la robaria /avèo cognossù un, che da dovin, par bisuoin, al dèa a robà inte le ciase: sto cà, cuan che l'avea apena fato al colpo, al ciantèa: "Vola colomba bianca vola" [no credo che i manager da Wall Street in fora i ciante diferente]
fuscello sm. bruscheta sf. [bru-sché-ta] /tirà le bruschete = tirare a sorte (con dei fuscelli) [Lozzo: festuco]
fusione sf. fusion [fu-∫ión]
fuso sm. fus (tess.)
fustella sf. fustela (occh.)
fustigare v.tr., fustigato p.p. scurià
fusto sm. (di pianta) fusto, zocia sf. [ẑò-cia], iamba sf., cana sf. /(recipiente) bidon [bi-đón] /(anat.) torso /(costruz.) teler [te-lèr]
futile agg. frivol [frì-vol]
futuro agg. che ien, che a da ienì /l'anno futuro: l'an che ien, che a da ienì /sm. doman, davante /il futuro è nero: al davante l'é negro

16/09/07

GLOSSARIO ITALIANO - LADINO CADORINO (VENAS) G-I (VOCI IN EVIDENZA: GELATIERE, GRASS GÜNTER, GUARDIE E MESSI VENAS, COGNOMI: GEI, GIAVI)

POST AGGIORNATO IN DATA 9/8/2022

G


gabbare v.tr. fregà; mincionà; tuoi [tuói] in giro
gabbia sf. capia [cà-pia], cheba [chè-ba]
gabbiano sm. gabian /Gabian è anche un soprannome di Venas (Gei)
gabelliere sm. dazier [da-ẑiér]
gabinetto sm. 1) comedo [cò-me-đo] [Oltrechiusa, Lozzo], cesso, gabineto (gabinetto interno e una volta a tonfo, generalmente in una superfetazione della casa) 2) conduto o condoto (piccolissima costruzione esterna, con un rudimentale servizio igienico, a tonfo) /(var.) cagaro [ca-gà-ro] /cagaduoi [ca-ga-đuói]
gaffe sf. gafa
gagliardo agg. gaiardo [ga-iàr-đo]
gaglioffo sm. lazaron [la-za-rón]
gaiezza sf. alegria, morbin sm.
galante sm. galante /fare il galante con qualcuna: fei le bele a una
galantuomo sm. galanton [ga-lan-tòn]
galateo sm. eticheta sf.
galaverna sf. brumestega
galera sf. preson, galera
galla sf. par sora [só-ra]
galleggiare v.intr., galleggiato p.p. stà via par sora
galleria sf. galeria, tunel sm.
galletta sf. galeta
galletto sm. (fungo) sfongol de canela [sfón-gol, ca-nè-la]
gallina sf. pita /chioccia: coca [cò-ca] /pulcino sm.: pitus [pi-tùs] /pita bizocona [bi-ẑo-có-na]: varietà di gallina
gallo sm. ial /gallo forcello: ial forzel [for-ẑèl] /gallo cedrone: groton [gro-tón], ial zedron [ẑe-drón]
gallone sm. (unità di misura) galon [ga-lón] /in dialetto galon significa coscia
galoppare v.intr., galoppato p.p. galopà
galosce sf.pl. ciauzei sm.pl. [ciau-ẑèi]
galvanizzazione sf. galvanica (occh.) /i a verto na galvanica a Nebiù
gamba sf. iamba /gamba della sedia: pecol sm. (pl. pecui ) [pé-col, pé-cui] /gamba malmessa: iamba baia
gambale sm. gambal [gam-bàl]
gambero sm. gambaro /dì inavante come i gambari
gambo sm. manego, pecol, iamba sf.
gamella sf. gamela /drezà la gamela = correggere uno sgarro
ganascia sf. ganassa
gancino sm. gancin [gan-cìn] (occh. = gancino metallico porta placchette nasali, saldato al cerchio della montatura) /saldà i gancin
gancio sm. rampin [ram-pìn], rampon [ram-pón]
gang sf. ghenga [ghèn-ga] /la ghenga del iato
ganghero sm. (cardine) polis [pò-lis] /(ira) chechina sf. /è uscito dai gangheri: ghi é dù su la chechina
gara sf. competizion [com-pe-ti-ẑión], gara
garage sm. garas [ga-ràs]
garantire v.tr. responde v.intr. [res-pón-de], garantì /garantito p.p. respondù. garantì
garanzia sf. garanzia [ga-ran-ẑìa], fideiussion [fi-đe-ius-sión]
garbare v.intr., garbà, piase  /garbato p.p. garbà, piasù, piasesto
Gardena (Val) Gardena [Gar-đé-na] /te me somee an pupo de Gardena
gareggiare v.intr. concore [con-có-re] /gareggiato p.p. concoresto [con-co-ré-sto]
gargarismo sm. gargarismo
garibaldino sm. garibaldin (per notizie circa il garibaldino di Venas, vedi Dall'Asta Giuseppe "de Medo")
garofano sm. garofol (pl. garofui) [ga-rò-fol, ga-rò-fui]
garretto sm. (g)iarleto [iar-lé-to] (G.D.C.)
garza sf. garda [gàr-đa]
garzone sm. gardon [gar-đón]
gasato agg. gasà [ga-∫à], (fig.) pompà
gasogeno sm. gasogeno [ga-∫ò-ge-no] /Voi contà la mè esperienẑa col gasogeno. An dì, davante ciasa mea, delongo strada par dì a Cortina, se ferma na Balilla negra, desmonta do al guidator, e 'l verde la portela de na fornela circolar de fer instalada sul da drio. Da la portela ien fora fuó, sto cà al tol doi toche del len dal portabagai, e 'l li bete inte fornela. Al torna serà la portela e 'l parte da nuovo, penso che i doi toche i ghi ève bastà a arguà fin a Cortina. Chesto l'era al gasogeno, gas de legne, che fasèa dì le machine in tempo de guera. Deseguro la bendina la e pì comoda, ma l'e polito savé che se l'avesse da scarsumà, con dute le legne che avon, podon sempre tornà al gasogeno
gastronomia sf. arte de fei da magnà
gatto sm. iato; mino; /(f.) iata; gattino: iatolin [ia-to-lìn] /"Cuan che 'l iato se neta le reie, da l'indoman piove a seie".
gaudioso agg. gaudios, gaudioso
gavetta sf. gamela [ga-mè-la] /te drezo la gamela
gazza sf. gaia /nocciolaia: gaia da nosele [no-∫è-le]
Gei, Ambrogio "Svaldin" (Venas, 1890 - Braunschweig, 1952) Fu gelatiere in Germania, a Berlino e a Braunschweig, dove aprì anche un'attività di produzione di coni per gelato. Durante la seconda guerra mondiale ritornò a Venas, dove aprì un negozio di frutta e verdura in via Umberto I° (oggi via Roma), nella casa dei Soravia "Faurute". Nel dopoguerra ritornò a Braunschweig, dove riprese l'attività di gelatiere e dove morì.
Il negozio di Venas fu successivamente trasformato in fioreria da Isolina Soravia "Capoto" (Venas, 1906 - Pieve, 1985). Isolina fu ispettrice della Croce Rossa Italiana, distintasi nelle operazioni di soccorso durante il disastro del Vajont del 9 ottobre 1963.

Gei, Daniele "Fauro" (Venas, 1949-2016) Pronipote di "Pasqual Fauro" (Venas, 1869-1946), famoso capostipite della famiglia, Daniele deve essere ricordato per le sue grandi qualità di persona non solo dedita alla famiglia, ma anche generosa, attenta al bene pubblico e allo sport, alla fede cristiana e alle tradizioni e alla lingua locali.
Daniele Gei "Fauro"
Gei, Fausto "de la Siora" (Brescia, 1927-1968) Era di famiglia da tempo trasferita a Brescia, ma con forti legami a Venas, diretto discendente di Giambattista Gei di cui alla voce più avanti. Segnato da una lunghissima e invalidante malattia, sopportata serenamente, scrisse vari libri sulla santificazione del dolore attraverso la fede. E' stato proclamato dalla Chiesa "Servo di Dio" ed è in corso la causa per la sua beatificazione.
Gei, Fiordisavanes (Fiori) "Fauro" (1899-1999) Raggiunse, sempre in buona salute, i 100 anni di età. Fu amministratore comunale nell'immediato dopoguerra.
Gei, Giambattista "de la Siora" (Venas, 1769-1843) Figura centrale nella storia di Venas della prima metà dell' '800. Capace imprenditore, possedeva accanto a vasti territori un forno da pane a Venas ed esercitava soprattutto una consistente attività nella città di Brescia.
Uomo di profonda fede religiosa, attento ad una sintesi fra tradizione e modernità, fu un notabile che contribuì a mantenere nella pratica la gestione dei boschi secondo la logica regoliera, in contrasto con la situazione istituzionale vigente e seppe cogliere l'occasione offerta dall'apertura dell' Alemagna (1830) costruendo il primo albergo e stazione di posta, il Borghetto.
Nel 1836 G.B. Gei, animatore della Fabbrica della nuova Chiesa di Venas, detta di S.Marco nuovo, fu nominato dai frazionisti di Venas incaricato per l'acquisto e la vendita delle piante necessarie alla costruzione della Chiesa stessa, ma non riuscì a vedere la conclusione dell'opera, perché morì nel maggio 1843, cinque mesi prima della sua solenne benedizione.
Il figlio Angelo (Venas, 1815-1872) fu uno dei maggiori finanziatori e organizzatori del '48 cadorino di Pietro Fortunato Calvi. 

Il figlio di Angelo, Mariano (Venas, 1858-1916) vide il progresso di un Cadore unito all'Italia. Fu presidente dei Pompieri Volontari Cadorini. Fu nominato Cavaliere Ufficiale del Regno. Qui c'è una foto del 5 maggio 1908 dove presenzia (è quello all'estrema destra che sostiene un lembo del gonfalone dell'antica Cernida del Centenaro di Venas) ad una cerimonia commemorativa nel 60° anniversario dei fatti d'arme della Chiusa del 1948 (vedi anche le voci Centenaro e Risorgimento). La località della foto è Via Umberto I° a Venas (oggi Via Roma) nel fondo Toscani de la Vedua.
[voce ricavata da notizie e da un articolo di Alberto Toscani "dei Coli" pubblicato su Internet in "Il Cadore poco conosciuto"] https://gcarlosoravia.blogspot.com/2010/02/l-impresa-boschi-per-far-fronte-alla.html

Foto (fare clic sull'immagine per ingrandire) tratta dal sito: http://miles.forumcommunity.net/?t=55786447#entry391390562
Gei, Giovanni "Faeta" (Venas, 1892-Milano, 1981) Prominente uomo d'affari trapiantato a Milano, attivo nel commercio della cellulosa e della carta. Attività proseguita dai figli, uno dei quali, Adalberto Gei, è console onorario della Norvegia a Milano.
Gei, Giovanni Battista "Gabian" (1879-1959) Scultore. Studiò alle Accademie di Praga e di Brera. Eseguì numerosissime opere, tra cui fusioni in bronzo, statue, vasi, e anche quadri. Per vivere, produceva anche ottimi lavandini, colati in graniglia e cemento.
Gei, Ignazio "de Sote" (Venas, 1864 - Mendoza, 1949) Fu pioniere della viticoltura e dell'enologia in Argentina. I suoi vigneti in "Cruz de Piedra" a Mendoza furono famosi, come i suoi vini, che ottennero moltissimi diplomi di merito, anche alla Esposizione Universale di Parigi. Il Re d'Italia lo insignì della Croce di Cavaliere del Lavoro. Uomo dotato di grande generosità, fu un vero fratello per tutti i connazionali in difficoltà, pronto a comprenderli e ad aiutarli.
Vedi articolo che lo riguarda, apparso su "Il Cadore" nel settembre 1961 e qui pubblicato:
http://blog-cadorin-books-pietrosoravia.blogspot.it/2015/01/ignazio-gei-pioniere-della-viticoltura.html
Ignazio Gei "de Sote"
Gei, Luigi "Fauro" (Venas, 1912-2000) Rinomato panettiere per molti anni a Venas. Il negozio passò poi a Bortot Riccardo (1932-2014).
Gei, Vittorio "Milizia" o "Militar" (Venas, 1870-1945) viene qui ricordato perché si racconta che in occasione del suo matrimonio con Elena Ciotti di Sottocastello, avvenuto il 30 gennaio 1906, avesse mandato una lettera al suo omonimo Vittorio Emanuele III, re d'Italia, che aveva anch'egli sposato una Elena (Elena del Montenegro), il quale re avrebbe gentilmente risposto inviando gli auguri agli sposi e una piccola somma di denaro.
gelare v.tr. iazà [ia-ẑà]
gelateria sf. gelateria, botega de gelato, chiosco sm., buda /l'a verto na gelateria in Germania /l'a 'n chiosco in Amburgo 
gelatiere sm. gelatier [ge-la-tiér] (invar.) /chi da Venas i era deboto dute gelatier /PER LA STORIA DEI GELATIERI DI VENAS DAL 1848 AL 1939 VEDI L'ARTICOLO DI LUIGI (GIGI) TOSCANI "DEL MORO" PUBBLICATO NEL POST PRECEDENTE SOTTO LA VOCE "EMIGRAZIONE"
Foto tratta dal vecchio sito dell' Eiscafe Venezia - Kempten di Colle - De Prato (Venas):
La foto che segue è del 1932: vi compare mio padre Adalberto Soravia ("Capoto", conosciuto come "Berto de chi de Felipo", dal casato della madre Bettina De Bernardo) (Darmstadt, 1901-Venas, 1959), all'epoca gestore di una gelateria di proprietà del cognato Giuseppe Olivo (Brno, 1889-Venas, 1950) nella città natale dello stesso, in via Orli a Brno (in tedesco Brünn), capitale della Moravia del Sud ceca. Giuseppe Olivo è ricordato per essere stato custode delle chiavi della prigione di Silvio Pellico e Piero Maroncelli nel castello dello Spielberg a Brno a beneficio degli italiani che volevano visitare la prigione dei due patrioti:
https://it.wikipedia.org/wiki/Fortezza_dello_Spielberg
Si notino nella foto che segue (fare click sull'immagine per ingrandire) le scritte in tedesco dei negozi vicini, pur essendo la città a maggioranza ceca. Nel ristorante a sinistra appaiono anche tre lettere ebraiche. Qualche anno dopo egli, con il fratello Antonio (Venas, 1897-1941), aprì una gelateria nella città tedesca di Dresda, negozio che andò completamente distrutto assieme a gran parte della città nell'apocalittico bombardamento anglo-americano della notte tra 13 e il 14 febbraio 1945, che vide la morte di 200.000 dei suoi abitanti. Il negozio venne a trovarsi proprio nell'epicentro del bombardamento, area ancor oggi rasa al suolo e non più ricostruita, a perenne ricordo dello sterminio.
(Vedi anche la voce Dresda in questo Glossario)
Adalberto e Antonio erano figli (assieme a un altro fratello, Cesare, e a tre sorelle, Maria, Giuseppina e Anna) di Angelo (Venas, 1859-1916), pioniere del gelato in Germania; iniziò l'attività nella città di Darmstadt, non con un negozio, ma con carretti: arrivò ad averne una trentina, che giravano per tutta la città.
Adalberto Soravia fu grandissimo cacciatore (vedi una sua foto di gruppo alla voce "caccia") e appassionato di montagna. Un episodio della sua vita merita di essere ricordato: l'8 settembre 1943 si trovava di servizio a Carbonin, vicino a Dobbiaco, da qualche mese richiamato (a 42 anni) come carabiniere ausiliario; zona pericolosa in quanto controllata dai tedeschi, che infatti internarono senza indugio in Germania tutti i militari italiani. Come ebbe notizia del proclama di Badoglio, abbandonò immediatamente la caserma e si recò a piedi fino ad Auronzo. Lì, la mattina del 9 settembre si procurò abiti civili e arrivò a Venas da Calalzo con il trenino delle Dolomiti, primo di tutto il paese e sicuramente tra i primi in tutta Italia a far ritorno a casa. Non si occupò mai attivamente di politica. I suoi fratelli combatterono sul Piave durante la I^ G.M., lui era troppo giovane, e fece il servizio militare in Artiglieria da Montagna dopo la guerra. Sposò Rosa Dall'Asta "Baioco" (Monaco di Baviera, 1903-Venas, 1969) da cui ebbe tre figli, di cui solo uno vivente.

gelato sm. gelato / agg. iazà [ia-ẑà] /sono tutto gelato: son iazà come 'n ravo (rapa)
gelo sm. tenebria sf. [te-ne-brì-a], crudo [crú-đo], an grun fiedo [fié-đo; /(brina) brosa [brò-∫a]
geloni sm.pl. buganze sf.pl. [bu-gàn-ẑe]
gelosia sf. ielosia [ie-lo-∫ìa], gelosia
geloso agg. gelos [ge-lós], geloso
gelsomino sm. ielsomin [iel-so-mìn]
gemello sm. domel [do-mèl] (pl. domei), gemel [ge-mèl] (pl. gemei) /gemellino: domelin [do-me-lìn]
gemere v.intr. deme [đé-me] /gemuto p.p. demesto [đe-mé-sto]
gemma sf. (piante) butol sm. [bù-tol]
gendarme sm. gendarmo
generale agg. e sm. general
generalizzare v.intr., generalizzato p.p. generalidà
generare v.tr., generato p.p. 1) procreà 2) produse 3) provocà
generatore sm. generator
genere sm. 1) sorte sf. 2) gualità sf. 3) forma sf. 4) roba sf. /generi alimentari: roba da magnà
generico agg. vago
genero sm. dendre [đèn-dre]
generoso agg. de cuor [cuór] /è molto generoso: l'é 'n grun de cuor
gengive sf.pl. dandie [đan-dìe], dendie [đen-dìe]
genìa sf. iania [ia-nìa]
geniale agg. genial, ingegnos
genio sm. ienio [iè-nio] /la strada del Genio [Militare]: la strada del Ienio 
genitori sm.pl. al pare e la mare, genitori /i miei genitori: i mè vece
gennaio sm. denei [đe-nèi], ienaro (R.P.)
genocidio sm. straie sf.
gente sf. dente [đèn-te], iania [ia-nìa] /la dente no se la cognosse mai assei
gentile agg. dentil [đen-tìl], gentile
gentilezza sf. dentileza [đen-ti-lé-ẑa], gentileza
genuflettere v.tr. e v.rifl., genuflesso p.p. indenocià
genziana sf. anziana [an-ẑià-na] /genziana lutea: anziana dala
genzianella sf. radisela [ra-di-∫è-la]
geometra sm. ieometra, geometra
geranio sm. geranio
gerarchia sf. ierarchia, gerarchia
gergo sm. dergo [dèr-go] [parola così trovata a Auronzo (I.Z.)]
gerla sf. zeston sm. [ẑe-stón] /- da fogliame: zeston da fuoia [fuó-ia] /cinghie per -: sace sf.pl.
Germania n.pr.f. Germania /in Germania: inte in Germania
germe sm. semenza sf. [se-mén-ẑa]
germinare v.intr. , germinato p.p. bucià fora
germogliare v.intr., germogliato p.p. bucià fora
germoglio sm. derbol [dér-bol, butol [bú-tol]
gesso sm. ies [iès], iesso [iès-so], gesso, scaiola sf. [sca-iò-la]
gestire v.tr., gestito p.p. gestì, aministrà
gesto sm. 1) ato 2) azion sf. [a-ẑión] /gesti sm.pl. estri [è-stri]
Gesù Cristo Iesu Cristo [Iè-su, Ie-sù]
gettare v.tr., gettato p.p. bucià
gettata sf. buciada [bu-cià-đa]; (cemento) geto sm. [gè-to]
gettone sm. geton [ge-tón]
gheppio sm. galinel [ga-li-nèl]
ghetta sf. (specie di ghetta) ciauzel sm. (pl. ciauzei ) [ciau-ẑèl, ciau-ẑèi] (L.S.I.)
ghetto sm. geto, gheto
ghiacciaia sf. iazera [ia-ẑè-ra]
ghiacciaio sm. iazaio [ia-ẑà-io] (L.S.I.)
ghiaccio sm. iaza sf. [ià-ẑa], blocco di ghiaccio: iazon [ia-ẑón] /l'é duto 'n iazon
ghiacciolo sm.(stalattite di ghiaccio) candeloto [can-de-lò-to] 
ghiaia sf. iara
ghiaino sm. iarin
ghiandola sf. menua [mé-nua], glandola
ghigna sf. ghigna /l'a na ghigna che no me piase
ghiotto sm. golos, magnon
ghirba sf. sghirba
ghiro sm. gir /su inte sofita l'é duto pien de gir
già av. bel [bèl], belo [bè-lo] /l'é belo an grun de dì che fa fiedo
giacca sf. velada [ve-là-đa] , iacheta [ia-ché-ta]
giaccone sm. iacheton [ia-che-tón]
giacere v.intr., giaciuto p.p. bucià do [đó], destirà, sbragazà [sbra-ga-ẑà]
giaciglio sm. daga sf., cuza sf. [cú-ẑa]
giacimento sm. vena sf. [vé-na], filon [fi-lón]
giacinto sm. iazinto [ia-ẑìn-to]
giaculatoria sf. iaculatoria
giaggiolo sm. spada sf. [spà-đa]
giallo agg. e sm. dal [dàl, đàl]
giardino sm. giardin, broilo
Giavi, Enrico "de Sora" (Venas, 1894-1967) Titolare dell'omonima occhialeria in località Giau di Venas, attiva negli anni '50. Fuori Venas, il nipote Raimondo Giavi (Caposele, 1907-Cortina, 1980c.) ebbe maggiore notorietà. Fu socio di Guglielmo Tabacchi nella Safilo e in gelaterie in Germania, da cui si separò a fine anni '50, lasciando la Safilo a Tabacchi e le gelaterie a sé. Proprietario immobiliare a Cortina, e lì residente, divenne famoso in campo sportivo e mondano per essere stato pioniere e grande appassionato di curling.
Giavi, Roberto "de Sote" (Venezia, 1918, ma con casa a Venas (Villa Alma)-2001) Ufficiale degli alpini, partecipò alla campagna di Russia nella divisione Julia durante la seconda guerra mondiale. Imprenditore nel ramo del carbone e del petrolio. Fu presidente della Camera di Commercio e Console Onorario del Messico a Venezia. Il padre di Roberto, Tomaso Giavi era nato a Giau di Venas nel 1879. Si era poi trasferito a Milano e a Venezia. Sposò la nobile Alma Leone Masciadri (1892-1986) nota per aver tenuto a Milano negli anni '60-70 un salotto frequentato da personaggi famosi e per essere stata ritratta dal pittore Ubaldo Oppi nel quadro che lo stesso presentò nel 1928 alla XVI Biennale di Venezia e che qui si riporta:

 
     Altri due quadri di Ubaldo Oppi, che frequentava abitualmente Villa Alma, intitolati "SERA A VENAS" e "PAESAGGIO CADORINO" chiaramente riprendono il paesaggio dalle vicinanze della stessa Villa Alma  e sono stati trovati, il primo sul sito seguente, e il secondo da una foto di collezione privata:

https://www.christies.com/lotfinder/Lot/ubaldo-oppi-1889-1942-sera-a-venas-4399160-details.aspx 

SERA A VENAS

     PAESAGGIO CADORINO

Giavi, Sergio "de Sora" Vedi la voce: Bazzo Francesco
gigante sm. colos [co-lòs]
giglio sm. del (pl. dei) [dél, déi] /giglio rosso (Lilium bulbiferum) del ros

ginepro sm. deneor [đe-néor]
ginnastica sf. ginastica
ginocchio sm. denoio [de-nó-io], denocio [de-nò-cio]
ginocchioni av. indenocion [in-de-no-ción]
giocare v.intr. fei da ride [fèi, riđe], duià; sgarbà (anim.) (duià è anche l'accoppiarsi di animali: la vacia la duia) /[Auronzo, Lozzo: mateà] /giocato p.p. idem, eccetto fato da ride
giocattolo sm. nino, dogatol [do-gà-tol]
gioco sm. dogo [dó-go], sogo [∫ó-go]
giocondo agg. contento, alegro
gioielliere sm. gioielier
giogo sm. duogo [duó-go]
gioia sf. piazer sm. [pia-ẑér], contenteza [con-ten-té-ẑa], alegria, consolazion [con-so-la-ẑión]
gioire v.intr. gode /gioito p.p. godù (godesto)
giornale sm. foio [fò-io], iornal, giornal
giornaliero agg. de dute i dì, cuotidian
giornata sf. dornada [dor-nà-đa] /giornataccia: dornadata [dor-na-đà-ta]
giorno sm. / al giorno d'oggi: al dì d'incuoi [in-cuói] /proverbio sull'allungamento del giorno dopo il solstizio d'inverno: "A Nadal an pié de ial, a Prindelan an pié de cian e Pifania an pié de stria
Giorno del Giudizio Dì del Iudìẑio /giorno di fantasia: "Al dì de San Bin, al trentasié de Mai" /in altri paesi del Cadore è femminile: un giorno = na dì
giostra sf. iostra [iò-stra]
giovamento sm. profito, benefizio [be-ne-fì-ẑio]
giovane agg. e sm. dovin [dó-vin] /(f.) dovena /giovanotto: tos [tós], dovanoto [do-va-nò-to], scavazoto [sca-va-ẑò-to]
giovanile agg. da dovin  /è [un tipo] giovanile: al dà da dovin
giovare v.intr. fei ben [fèi bén], iovà, giovà /giovato p.p. idem, eccetto fato ben
giovedì sm. duoiba [duói-ba]
gioventù sf. doventù [do-ven-tù]
gioviale agg. giovial
giraffa sf. girafa
girandola sf. (giocattolo) toscamato sm. [to-sca-mà-to]
girandolone sm. toriolon [to-rio-lón]
girare v.tr. e intr. e v.rifl. 1) menà, remenà, girà, voltà 2) dì in giro v.intr. /girato p.p. idem, eccetto dù in giro
girarrosto sm. menarosto [me-na-ró-sto]
girasole sm. girasol [gi-ra-sól] /(pl.) girasoi [gi-ra-sói]
giro sm. volta sf., giro
girondolare v.intr. girandolà, dì de stornelon [stor-ne-lón]
girovagare v.intr., girovagato p.p. vagabondà
giù do [đó, dó] /do, come su, via, inte, fora, è usato in forma particolare, es.: do bas, do par sote, do dal pè, do in son, do davante, do par l'Italia; bate do, tirà do, bete do, voltà do, preme do, parà do, ecc.
giubba sf. iachetina, veladina
giudeo agg. e sm. iudeo
giudicare v.tr. e intr., giudicato p.p. 1) pensà 2) iudicà
giudice sm. giudice, (var.) iudis [iú-đis] /giudice di pace: iudis de pas
giudizio sm. 1) iudizio [iu-đì-ẑio], sentenza sf. [sen-tèn-ẑa] 2) opinion sf. 3) sesto [sè-sto] /l'é 'n riedo pien de sesto
giuggiola sf. iuiola /dì in bró de iuiole = sdilinquirsi
giugno sm. iunio, giugno
giunco sm. vencio [vén-cio] /(var.) venco [vén-co]
giungere v.tr. e intr. 1) arguà, donde [dón-de] 2) dontà [don-tà] /giunto p.p. arguà, dondesto [don-dé-sto], dontà
giuntare v.tr., giuntato p.p. dontà
giuntura sf. 1) donta, dontadura [don-ta-đú-ra] 2) (arti) lesura [le-∫ú-ra]
giurare v.intr., giurato p.p. iurà, giurà /"giuro che 'l muro l'é duro" frase che si ripeteva da piccoli
giurista sm. iurista
giustezza sf. iusteza [iu-sté-ẑa]; precision [pre-ci-∫ión]
giustificare v.tr., giustificato p.p. 1) iustificà, giustificà 2) scusà [scu-∫à]
giustizia sf. iustizia [iu-stì-ẑia] /mala giustizia, un tempo in uso come imprecazione (giustiziaccia !) : iustiziata ! [iu-st-ẑià-ta]
giustiziere sm. chel dal formai [chél, for-mài] /te ciataras anca ti chel dal formai
giusto agg. iusto, dreto [dré-to]
gladiatore sm. gladiator
gli pron.determ.m.pl. i /gli occhiali: i ociai
gli pron.pers.sing. e pl. ghi, 'i /gli ho parlato: ghi ('i) ei parlà /dovrei rispondergli: dovarae responde-ghi
globulo sm. globul [glò-bul] /(pl. globui) [glò-bui]
gloria sf. gloria
glorificare v.tr., glorificato p.p. glorificà, laudà
glorioso agg. glorios [glo-riós]
gnocco sm. gnoco [gnò-co], pirinocol [pi-ri-nò-col] (pl. pirinocui) [pi-ri-nò-cui]
gnomo sm. nano
gobba sf. goba [gò-ba], cassela [cas-sè-la]
gobbo agg. e sm.  gobo [gò-bo]
goccia sf. ioza [ió-ẑa], goza [gó-ẑa]
goccio sm. goze [gó-ẑe] /dame 'n goze de vin
gocciolare v.intr., gocciolato p.p. iozolà [io-ẑo-là], gozolà [go-ẑo-là] /gocciolamento dal tetto senza grondaia, linea di gocciolamento del tetto: stralesegne [stra-le-∫é-gne] sf.pl. (Vedi le varianti di altre località del Cadore alla voce stralesegne nella Sezione Ladino-Italiano)
godere v.tr. e intr. e v.rifl. gode [gò-đe], godé [go-đé], iavà solo v.intr. /goduto p.p. godù [go-đù] (godesto [go-đé-sto]), iavà
goffo agg. e sm. strauszampedon [ẑam-pe-đón], brombol [bróm-bol]
golfo sm. golfo
goloso agg. golos [go-lós], magnon [ma-gnón]
gomito sm. comedon [co-me-đón]
gomitolo sm. ien [ièn]
gomma sf. goma [gó-ma]
gommino sm. gomin
gondoliere sm. gondolier
gonfalone sm. gonfalon
gonfiare v.tr. e v.rifl., gonfiato p.p. sgionfà [∫gion-fà]
gonfio agg. sgionfo [∫gión-fo], sgionfarize [∫gion-fa-rì-ẑe]
gonna sf. cotola [cò-to-la] [Oltrechiusa, Lozzo: carpeta [car-pé-ta]
gorgheggiare v.tr. e intr. ciantuzà [cian-tu-ẑà]
gorgogliare v.intr., gorgogliato  p.p. borbotà
gorilla sm. gorila
gotta sf. podagra
governare v.tr., governato  p.p. guernà
governo sm. guerno, governo /la magnadora del governo
gozzo sm. gos [gòs], goso [gò-∫o] /gozzo dei polli: papol [pà-pol]
gracchiare v.intr., gracchiato  p.p. craià
gracchio alpino loc.s.m. zorla sf. [ẑór-la]
gracile agg. delicato
gradasso sm. grandon [gran-dón], sbarghesson [∫bar-ghes-són], blagon [bla-gón], brauron [brau-rón]
gradimento sm. bon stà [bón] /no 'l ciata bon stà da nissuna parte
gradino sm. scalin [sca-lìn]
gradire v.tr. gradì, avé a ciaro loc.v.intr. /ei avù a ciaro de te vede
graduare v.tr., graduato  p.p. graduà
graffiare v.tr., graffiato  p.p. sgrinfà [∫grin-fà]
graffio sm. sgrinfada sf. [∫grin-fà-đa]
gramigna sf. gramegna [gra-mé-gna]
grammatica sf. gramatica
grammo sm. gramo
grammofono sm. gramofono
gramo agg. gramo, pentì
granaio sm. graner [gra-nèr], biaver [bia-vèr]
granchio sm. masaneta sf. [ma-∫a-né-ta] (granchio femmina)
grande agg. gran, /(f.) granda; largo /alla grande: a la granda /molto grande: an grun gran
grandeggiare v.intr., grandeggiato  p.p. grandonà
grandinare v.intr., grandinato  p.p. tempestà
grandinata sf. tempestada [tem-pe-stà-đa]
grandioso agg. grandios, grandioso
granello sm. garnel [gar-nèl]
grano sm. gran, grano
grano saraceno loc.s.m. paian sm. [pa-iàn]
granturco sm. sorgo (sór-go]
granulare v.intr., granulato  p.p. gravolà /èi argo che gravolea sote i dente
granuloso agg. gravolos [gra-vo-lós]
grappa sf. 1) (acquavite) sgnapa 2) (graffa) grapa, clanfa
grappolo sm. graspol [grà-spol]
Grass, Günter (Danzica, 1927-Lubecca, 2015) Scrittore tedesco, Premio Nobel per la letteratura nel 1999. Viene qui citato perché nel suo libro "Hundejahre" (1963) - (Anni di cani) ricorda ad un certo punto la gelateria Toscani di Danzica.
A Danzica nel periodo della II^ G.M. risultavano presenti varie gelaterie gestite da Toscani di Venas. E' probabile che il Grass si riferisca a quella di proprietà di Agostino Toscani "de Laurenze", nato a Venas nel 1894 e morto improvvisamente proprio a Danzica nel 1934, e gestita fino al 1943 dai suoi parenti di Venas, tra cui il cognato Eugenio Toscani "Pelucan" (Venas, 1910-1977), che aveva tra l'altro sposato una tedesca di Danzica. La gelateria finì poi distrutta sotto i bombardamenti anglo-americani.
Riporto di seguito il brano di pag. 258 in cui si parla della gelateria Toscani, tratto dall'edizione italiana di Feltrinelli. Il racconto è ambientato a Danzica, anno 1940 circa, quando l'autore aveva 13 anni:

"…...A poco a poco bisognava che mi decidessi. In fondo preferivo ronzare intorno a Tulla; ma Tulla, appena eravamo soli nella baracca, voleva un figlio da me. Allora mi aggregai a Jenny, che al massimo voleva un gelato da dieci oppure una coppa da trentacinque da Toscani, una gelateria notevolmente rinomata. Il massimo piacere che potevo farle era di portarla alla cantina del ghiaccio; ce n'era una dietro il parco di Kleinhammer, vicino allo Stagno per azioni, era di proprietà della Birreria per azioni ma stava al di fuori del muro di cotto che circondava, irto di cocci di vetro, tutti gli edifici della birreria........"
Riporto anche una parte dell'originale tedesco, per quanto ho potuto ricavare da Google Books:
"……im Holzschuppen allein, ein Kind von mir. Da schloß ich mich Jenny an, die allenfalls nach Eis zu zehn Pfennigen verlangte oder nach einem Becher zu fünfunddreißig bei Toscani, einer Eiskonditorei von beträchtlichem Ruf. Die größte Freude konnte ich ihr bereiten, wenn ich sie zum Eiskeller begleitete; der lag hinter dem Kleinhammerpark neben dem Aktienteich, gehörte zur Aktienbrauerei, stand aber außerhalb der Backsteinmauer, die alle Brauereigebäude glasscherbengespickt umlief……."
Ho pubblicato la presente voce anche in dialetto sul mio nuovo Blog "TESTIMONIANZE LADINE":
http://testimonianzeladine.blogspot.it/2016/04/gunter-grass-al-se-pensa-de-la.html
grasso agg. gras, tondo
grasso sm. gras, smir [∫mìr]
grassone sm. sboldracon [∫bol-dra-cón], buzache [bu-ẑà-che], sgionfaboze [∫gion-fa-bò-ẑe]
graticcio sm. gardize [gar-đì-ẑe]
graticola sf. gardela [gar-đè-la]
gratis av. a maca
grato agg. obligo [ò-bli-go] /ghi son obligo
grattare v.tr. e intr. e v.rifl., grattato  p.p. gratà, gratà do [gra-tà đó], russà, sgrafà /inante de sbianchedà, l'é da gratà do i mure
grattuggiare v.tr., grattuggiato  p.p. gratà do [gra-tà đó] /grateme do 'n tin de formai
grattugia sf. gratarola [gra-ta-rò-la]
gratuito agg. a gratis, a maca
gravare v.tr. gravà, oprime
grave agg. 1) malamente 2) serios [se-riós]
gravida agg. greva [gré-va] /(anim.) piena
gravità sf. graveza [gra-vé-ẑa], inportanza [in-por-tàn-ẑa]
gravoso agg. fadios [fa-đi-ós]
graziare v.tr., graziato  p.p. grazià [gra-ẑià]
grazie int. e sf.pl. 1) granmarzé (arc.) [gran-mar-ẑé], grazie [grà-ẑie], ace (voce infantile) 2) in grazia de [grà-ẑia] /in graẑia de la Leie 482
grazioso agg. grazios [gra-ẑiós]
greco sm. grego, greco
gregge sm. ciapo, pastro /an ciapo...an pastro de fede
greggio, grezzo agg. gredo
grembiule sm. garmal [gar-màl], falda sf., faldon [fal-dón], traversa sf., traverson [tra-ver-són] (L.S.I.), (per casari) cozai [co-ẑài]
grembo sm. gren [grén]
gremito agg. pien, folà
gretto agg. meschin [me-schìn]
gridare v.intr., gridato  p.p. zigà [ẑi-gà]
griffa sf. grif sm.
grigio agg. gris, biso
griglia sf. gardela [gar-đè-la]
grigliare v.tr. cuose [cuó-∫e] su la gardela /grigliato p.p. cuoto --- [cuó-to]
grillo sm. grì
grinfie sf.pl. sgrinfe /l'era du a fenì sote le sgrinfe de na marigna trista
grinzoso agg. infufignà
grondaia sf. gorna [gór-na]
groppa sf. gropa [gró-pa]
groppone sm. gropon
grossezza sf. dimension [di-men-sión], mesura [me-∫ù-ra], spessor sm. [spes-sór]
grosso agg. gros [gròs]
grotta sf. grota
gruccia sf. crozola [crò-ẑo-la], zoncola [ẑòn-co-la]
grugnire v.intr., grugnito  p.p. rugnà
grugno sm. mus, musagna sf. [mu-∫à-gna]
grumo sm. balon [ba-lón] /grumo di capelli, peli petola sf.
gruppo sm. ciapo, mucio, grupo; comunela sf. [co-mu-nè-la]
gruzzolo sm. mucio de solde, de schei [schè-i]; argo da na parte
guadagnare v.tr. bete via [bé-te], guadagnà /guadagnato p.p. betù via, guadagnà /chesto l'é duto chel che l'a betù via
guadagno sm. vadain [va-đàin] (G.D.C.), vantado [van-tà-đo], guadagno [gua-đà-gno] /esiste anche la forma femminile (la) guadagna, che significa attività lucrosa, es. l'é su la guadagna
guardare v.tr., guardato  p.p. vardà
guai av. guai /guai se: manciamai [man-cia-mài]
guaina sf. fiodro sm. [fió-đro]
guaire v.intr., guaito  p.p. cainà
gualdrappa sf. valdrapa [val-drà-pa]
guancia sf. gauta (G.D.C.), ganassa
guardare v.tr. e v.rifl., guardato  p.p. vardà [var-đà] /vardà fòra par finestra
guardia sf. varda (arc.) (R.P.)/ guardia /stare in guardia: stà su co le rece
guardiaboschi sm. sauter [sau-tèr], saltaro [sal-tà-ro] (arc.) Vedi alla voce: Regola, guardiabosche
guardiacaccia sm. guardiacaza [guàr-dia-cà-ẑa]
GUARDIE E MESSI COMUNALI STORICI DI VENAS
GEI Giovanni Battista "de Mio" (Venas, 1910-1985) per decenni impiegato / messo comunale per Venas. Faceva anche il servizio di consegna a domicilio dei certificati comunali richiesti dai compaesani.
GIAVI Uberto "de Sora" (Venas, 1911-1993), guardia boschiva e comunale prima e solo boschiva poi con il Consorzio Forestale della Valle del Boite. Era temuto dai bambini perché d'estate requisiva i palloni quando si giocava sulla strada statale (all'epoca il traffico era scarso) e d'inverno requisiva gli slittini quando ci si "niscolea" sulle strade interne del paese. Palloni e slittini che dopo un po' di tempo venivano comunque restituiti, senza altre conseguenze.
guardiano sm. guardian
guarire v.tr. e intr., guarito  p.p. 1) stà meo [mèo], guarì 2) bonì
guastare v.tr. e v.rifl. 1) strazà [stra-ẑà] 2) dì de mal loc.v.intr., inmarzì [in-mar-ẑì] /guastato p.p. idem, eccetto dù de mal
guasto agg. 1) dù de mal, marzo [màr-ẑo] 2) difetos [di-fe-tós], roto [ró-to]
guazza sf. aguazo sm.
guazzabuglio sm. mismas [mis-màs]
guazzare v.tr. e intr. sguazà
guercio agg. e sm. sguerzo [sgu-èr-ẑo]
guerra sf. guera /Letre dal fronte de soldai cadorin: inte una, an soldà in Albania l'avea scrito a ciasa: "Qui stiamo andando a "ẑessacù", co l'espression cadorina che vó dì "retrocedere". La letra l'e stada verta da la Censura Militar, che l'a scancelà la parola co l'anotaẑion: "Vietato comunicare nomi di località in zona di operazioni"
Inte n'autra letra, an soldà l'avea scrito a sò femena, che avea avù an fiol da 'n autro on. La era longa, ma me penso solo l'intestaẑion: "Cara moglie vigliacca con due acca"

guerriero sm. guerier
gufo sm. dugo
gugliata (filo) sf. trado [trà-đo] sm. /An trado de filo
guida sf. vida (G.D.C.) [vì-đa], guida
guidare v.tr. guidà, conduse /guidato p.p. guidà, condusesto
guinzaglio sm. sguinzal [sguin-ẑàl]
guizzare v.intr., guizzato  p.p. sguizà [∫gui-ẑà]
guscio sm. 1) s-ciosa sf. [s'ció-∫a] 2) sgofola sf. [∫gó-fo-la], sgiofola sf. [sgió-fo-la]
gustare v.tr., gustato  p.p. 1) gustà 2) zercià [ẑer-cià], saià
gusto sm. saor [sa-ór]
gustoso agg. saorì
gutturale agg. (voce) inrochì


I



i (gli) (art. determ. m. pl.) i, chi /gli uomini: i omin, chi omin
ictus sm. straleca sf. [stra-lè-ca]
idea sf. 1) idea, opinion, parer sm. 2) intenzion [in-ten-ẑión]
ideale agg. ideal
idealmente av. in teoria
ideare v.tr., ideato p.p. ideà, creà, imaginà, inventà
identico agg. spanteà /l'é spanteà so pare
identificare v.tr. identificà, recognosse /identificato p.p. identificà, recognossù
idioma sf. idioma, dialeto sm.
idolo sm. idolo 
idoneità sf. atitudin
idraulico sm. monter [mon-tèr] (G.D.C.)
idrogeno sm. idrogeno
ieri av.  iniere [i-nié-re] /ieri mattina: iniere bonora [bo-nó-ra] /ieri l'altro: l'autraniere [au-tra-nié-re]
iettatura sf. malocio sm.
igiene sf. igiene, netisia [ne-tì-∫ia]
ignaro agg. ignaro, disinformà
ignoranza sf. ignoranza [i-gno-ràn-ẑa]
ignorare v.tr., ignorato p.p. ignorà, trascurà
ignoto agg. ignoto, no cognossù
il (art. determ. m. sing.) al, el, 'l
ilare agg. alegro
illazione sf. suposizion [su-po-∫i-ẑión]
illegale agg. fora leie
illegittimo agg. fora leie /(figli) ilegitimo
illimitato agg. fora mesura
illividito agg. inbotà
illudere v.tr. inlude [in-lù-đe] /illuso p.p. inludesto [in-lu-đé-sto]
illuminare v.tr., illuminato p.p. iluminà
illuminazione sf. lusanda [lu-∫àn-da]
illusione sf. ilusion
illustrare v.tr., illustrato p.p. spiegà, mostrà
illustrazione sf. figura
illustre agg. famos
imbacuccare v.tr. e v.rifl., imbacuccato p.p. inbacucà
imbambolato agg. incantà /l'é sempre là incantada
imballare v.tr., inballato p.p. inbalà, inpachetà
imbalsamare v.tr., imbalsamato p.p. inbalsamà, inpaià
imbandire v.tr., imbandito p.p. parecià
imbarazzo sm. inbaraze [in-ba-rà-ẑe]
imbarcare v.tr. e v.rifl., imbarcato p.p. inbarcà
imbarcazione sf. inbarcazion [in-bar-ca-ẑión]
imbastire v.tr., imbastito p.p. inbastì
imbastitura sf. inbastidura [in-ba-sti-đú-ra]
imbattersi v.rifl. se inbate, se bate inte, se ciatà
imbattibile agg. che no se lassa bate
imbavagliare v.tr., imbavagliato p.p. leà
imbestialire v.intr. e v.rifl.. dì in bestia loc.v.intr. /imbestialito p.p. dù in bestia
imbevuto agg. inbeù
imbiancare v.tr., imbiancato p.p. sbianchedà [sbian-che-đà]
imbianchino sm. pitor
imboccare v.tr., imboccato p.p. inbocà, dà inte bocia loc.v.tr. [bó-cia]
imboccatura sf. inbocadura
imboscare v.tr. e v.rifl. sconde, inboscà /imboscato p.p. sconto [scòn-to] (scondesto), inboscà
imboscata sf. inboscada
imboschire v.intr. e rifl., imboschito p.p. inboschì /se a inboschì su daparduto
imbottigliare v.tr., imbottigliato p.p. inbotilià
imbottire v.tr., imbottito p.p. inbotì, iempì
imbottitura sf. inbotidura [in-bo-ti-đù-ra]
imbracare v.tr., imbracato p.p. inbragà
imbranato agg. inbranà
imbrattare v.tr., imbrattato p.p. inbratà
imbrigliare v.tr. contegnì /imbrigliato p.p. contegnù
imbroccare v.tr., imbroccato p.p. inbrocà
imbrogliare v.tr., imbrogliato p.p. inbroià, taconà
imbroglio sm. inbroio [in-brò-io], fufigna sf. [fú-fi-gna], camora sf. [ca-mò-ra]
imbroglione sm. inbroion [in-bro-ión]
imbrunire sm. inbrunì
imbruttire v.tr. e intr., imbruttito p.p. inbrutì
imbucare v.tr., imbucato p.p. inbusà [in-bu-∫à] /(posta) spedì
imburrare v.tr. onde (co 'l botiro)
imbuto sm. inpiria sf. [in-pì-ria], piria sf. [pì-ria]; lora sf. [lò-ra]
imitare v.tr. copià; fei i moti sora
imitatore sm. copion [co-pión]
imitazione sf. copia
immacolato agg. neto, imacolà
immagazzinare v.tr., immagazzinato p.p. inmagadenà [in-ma-ga-đe-nà]
immaginare v.tr. e v.rifl., immaginato p.p. imaginà, figurà
immagine sf. figura
immancabile agg. seguro
immane agg. imenso, colossal
immatricolare v.tr., immatricolato p.p. registrà, inmatricolà
immatricolaziome sf. inmatricolazion [in-ma-tri-co-la-ẑión]
immaturo agg. 1) (frutti) indrio [in-drìo], verdo [vér-đo] 2) (persone) come chi riede [rié-đe], malmaduro [mal-ma-đú-ro] 3) (neonati) setemin [se-te-mìn]
immedesimarsi v.rifl. se inmedesimà
immediatamente av. inbota [in-bò-ta]
immediato agg. pronto
immemore agg. che no se pensa
immenso agg. smisurà
immergere v.tr. bete inte l'ega /bete le man inte l'ega
immersione sf. sote ega
immettere v.tr. bete inte
immigrato agg. imigràredoto [re-đó-to] (spreg.)
immigrazione sf. imigrazion [i-mi-gra-ẑión]
imminente agg. iminente, che é drio ienì
immischiare v.tr. e rifl., immischiato p.p. intrigà
immissario sm. afluente
immobile agg. fermo
immobile sm. ciasa sf. [cià-∫a], costruzion sf. [co-strù-ẑión]
immobilizzare v.tr. cenì fermo
immolare v.tr. e rifl., immolato p.p. sacrificà
immondizia sf. scoaze sf.pl. [sco-à-ẑe]
immondo agg. sporcio [spór-cio]
immorale agg. zenza [ẑèn-ẑa] moral; no l'é so [sò] mare /è immorale liberare gli assassini: no l'é so mare liberà chi che copa
immortale agg. eterno, che no muore
immune agg. esente
immunità sf. imunità
immusonito agg. inmusonà [in-mu-∫o-nà]
immutabile agg. che no cambia mai
impacchettare v.tr., inpacchettato p.p. inpachetà
impacciare v.tr. e v.rifl., inpacciato p.p. intrigà
impacco sm. inpaco
impadronirsi v.rif. se fei paron, portà via
impagabile agg. zenza prezo [ẑèn-ẑa prè-ẑo], prezios [pre-ẑiós]
impagliare v.tr., impagliato p.p. inpaià
impalato agg. inpalà
impalcatura sf. inpalcadura
impallidire v.intr. ienì palido
impalpabile agg. fin, ledier [le-điér]
impanare v.tr., impanato p.p. inpanà
impantanarsi v.rifl. se inpantanà
impappinarsi v.rifl. se inpapinà
imparare v.tr., imparato p.p. inparà, studià
imparentarsi v.rifl., imparentato p.p. se inparentà
impari agg. no ugual
impartire v.tr., impartito p.p. dà fora
imparziale agg. ecuilibrà
impasto sm. pastela sf. [pa-stè-la] /(di carne di maiale) pastin [pa-stìn], pastime [pa-stì-me], /(pastone per le galline) inpastà
impatto sm. 1) batuda 2) efeto
impaurire v.tr. e v.rifl., impaurito p.p. scautrì, stremì, spaurà, spaurì
impaurito agg. (anim.) spavio [spà-vio]; (pers.) spaurì
impaziente agg. neos [ne-ós]
impazzire v.intr., impazzito p.p. deventà mato, voltà fora de testa
impeccabile agg. parfeto
impedimento sm. inpedimento, intrigo
impedire v.tr., impedito p.p. inpedì, proibì, blocà, intrigà
impegnare v.tr., impegnato p.p. 1) inpegnà 2) ocupà
impegno sm. inpegno
impellente agg. de pressa
impennata sf. inpenada, cressuda
impensabile agg. da no pensà
impensierire v.tr., impensierito p.p. inpensierì, preocupà
imperatore sm. imperator
impercettibile agg. che se vede apena
imperdonabile agg. da no puodé pardonà
imperfetto agg. difetos
imperiale agg. imperial
imperizia sf. incompetenza [in-com-pe-tèn-ẑa]
impermeabile sm. inpermeabil, castraporzele (spreg.) [ca-stra-por-ẑè-le]
imperniare v.intr. imperniato p.p. fissà, basà
impero sm. impero
impersonare v.tr., impersonato p.p. personificà
imperterrito agg. inperterito
impeto sm. furia sf.
impettito agg. su dreto
impetuoso agg. forte
impiallacciare v.tr., impiallacciato p.p. rimessà
impiantare v.tr., impiantato p.p. inpiantà, montà, fondà
impiantito sm. piancià
impiastricciare v.tr. e v.rifl., impiastricciato p.p. pastrocià
impiastro sm. (cerotto) flaster
impiccare v.tr. e v.rifl., impiccato p.p. picà
impicciarsi v.rifl. se intrigà
impiccio sm. secatura sf.
impiegare v.tr., impiegato p.p. dorà
impiegato sm. scritural [scri-tu-ràl], scrivante
impiego sm. 1) uso, funzion sf. [fun-ẑión] 2) laoro, posto
impietosire v.tr. fei pecà loc.v.intr.
impigliare v.tr. impigliato p.p. ciapà inte
impigrire v.intr. e v.rifl., impigrito p.p. inpigrì
implicare v.tr., implicato p.p. inplicà, comportà
implorare v.tr., implorato p.p. inplorà
imponibile sm. inponibile
imporre v.tr. inpone, obligà, stabilì, pratende
importanza sf. inportanza [in-por-tàn-ẑa]
importazione sf. inportazion [in-por-ta-ẑión]
importo sm. total
importunare v.tr., importunato p.p. disturbà
imposizione sf. todoria, comando sm.
impossessarsi v.rifl. se fei paron
impossibile agg. inpossibile
imposta sf. 1) scuro sm. (casa) 2) predial sf.pl. [pre-điàl] (arc.), tassa /vedi anche: tasse
impostare v.tr. impostato p.p. inpostà
impostore sm. inpostor
impoverire v.tr. fei deventà puareto
impraticabile agg. da no podé passà
impratichirsi v.rifl. fei pratica loc.v.intr.
imprecare v.intr. sacramentà
imprecazione sf. bastiema [ba-stié-ma], saraca, rasia [ra-∫ìa] (rasia ha anche il significato di litigo) /"Cuan che no l'é abondanza, la rasia no mancia" /inte chela ciasa l'é sempre duta na rasia
imprecisato agg. vago
impregnare v.tr., impregnato p.p. inpregnà /(acqua) inbombà
imprendibile agg. che no se lassa ciapà
imprenditore sm. inprenditor
impreparato agg. no parecià
impresa sf. 1) inpresa 2) azion [a-ẑión]
impressionare v.tr., impressionato p.p. inpressionà
impressione sf. inpression
imprestare v.tr., imprestato p.p. inprestà
imprevedibile agg. da no podé prevede
imprevisto agg. e sm. inprevisto
impreziosire v.tr., impreziosito p.p. ornà
imprigionare v.tr. arestà, bete in preson, bete via de sote
imprimere v.tr. inprime
improbabile agg. difizil [di-fì-ẑil]
impronta sf. pedega [pè-đe-ga] (di uomini); zapola [ẑà-po-la] (di animali)
improprio agg. no adato, sbalià
improrogabile agg. che no se puó parà inavante
improvvisamente av. de colpo, inte 'n vede no vede [vé-de]
improvvisare v.tr., improvvisato p.p. inprovisà
imprudente agg. inprudente, aventà
impugnare v.tr., impugnato p.p. ciapà inte /(diritto) inpugnà
impulsivo agg. sussulton [sus-sul-tón]
impulso sm. moto [mò-to]
inpuntarsi v.rifl. se inpuntà, se incaponì
impuntura sf. soraponto sm. [so-ra-pón-to]
impuro agg. sporcio
imputare v.tr., imputato p.p. acusà, incolpà
imputridire v.intr. dì de mal
in prep. in, inte, de
in capo loc.av. inciou [in-ciòu]
in cima loc.av. su inson [in-són]
in fondo loc.av. dodalpè [do-đal-pè], do inson [đó in-són]
in mezzo loc.av. intramedo [in-tra-mè-đo]
inabile agg. no bon /(diritto) inabile
inabissarsi v.rifl. dì a fondo, afondà
inabitabile agg. da no podé stà
inaccessibile agg. da no podé arguà
inaccettabile agg. da no podé acetà
inacidire v.tr. e v.intr. e v.rifl. inacidito p.p. (latte) peà
inadatto agg. no adato
inadeguato agg. no in grado
inadempienza agg. trasgression
inafferrabile agg. che no se fa ciapà
inaffidabile agg. (pers.) zarabacan [ẑa-ra-ba-càn] [Perarolo: zarabara [ẑa-ra-bà-ra] ]
inalare v.tr., inalato p.p. respirà
inalberarsi v.rifl. se inalberà, se infurià
inalienabile agg. da no podé vende
inalterabile agg. che no cambia
inamidare v.tr., inamidato p.p. inamidì
inammissibile agg. da no podé amete
inanimato agg. zenza [ẑèn-ẑa] vita
inappellabile agg. che no se puó inpugnà
inappetenza sf. mancià de apetito
inarcare v.tr., inarcato p.p. piegà, curvà
inaridire, inaridito p.p. secà
innarrestabile agg. che no se puó fermà
inaspettato agg. inprevisto
inasprire v.tr., inasprito p.p. inasprì
inattaccabile agg. che no se puó tacà
inattendibile agg. (pers.) barsual [bar-∫u-àl]
inattivo agg. fermo, serà
inattuabile agg. che no se puó fei
inaudito agg. da no crede
inaugurare v.tr., inaugurato p.p. inprimà
inaugurazione sf. inprimada [in-pri-mà-đa]
inavvertitamente av. zenza [ẑèn-ẑa] volé
incantare v.tr., incantato p.p. incantesimà
incapace agg. no.... bon [nò, bón]
incapace sm. bon da nia [bón, nìa], dania [da-nìa]
incappare v.intr., incappato p.p. intopà
incapricciarsi v.rifl. se incapricià
incarcerare v.tr. bete in preson /incarcerato p.p. betù in preson
incaricare v.tr. e v.rifl. incaricato p.p. dà la briga /incaricarsi di fare qualcosa: se dà la briga de fei argo
incarico sm. briga sf.
incarnare v.tr. e v.rifl. incarnato p.p. incarnà
incarnito agg. incarnì
incartare v.tr., incartato p.p. incartà, inpachetà
incassare v.tr., incassato p.p. scuode [scuó-đe], incassà
incastonare v.tr., incastonato p.p. fissà, montà
incastrare v.tr. e v.rifl. incastrà, ciapà intrà /si è incastrato colle dita: al s'a ciapà intrà coi diede
incatenare v.tr. e v.rifl., incatenato p.p. inciadenà [in-cia-đe-nà]
incattivire v.tr. e v.intr. e v.rifl., incattivito p.p. incativì
incauto agg. (pers.) faziliton [fa-ẑi-li-tón]
incavo sm. 1) cavo 2) scanaladura sf. 3) incision sf.
incavolarsi v.rifl. se infurià, se inrabià
incendiare v.tr. 1) dà fuo [fuó], brusà [bru-∫à] 2) inzende [in-ẑèn-de] (inzende significa bruciare, riferito generalmente a ferite, oppure a cibi scadenti, es: "chesto cafè l'inzende", per il suo gusto strano e bruciante) /inzendego [in-ẑèn-de-go]: forte dolore (generalmente alle mani) causato da un inizio di congelamento
incendiarsi v.pron. ciapà fuò v.intr. [fuó] /si è incendiata la chiesa: à ciapà fuò la cesa /se inzende v.rifl. (fig.) inalberarsi, offendersi facilmente
incendio sm. fuò [fuó] /al fuò de Venas del 2 otobre 1917 Vedi una foto dello stesso: http://www.barpostavenas.it/immagini/Storiche/pages/Incendio1917.htm
incenerire v.tr., incenerito p.p. brusà [bru-∫à], fei zendre v.intr. [ẑén-dre]
incenso sm. incenso
incensurato agg. incensurà
incentivare v.tr., incentivato p.p. stimolà, promoe [pro-móe]
incentivo sm. stimol /(pl.) stimui
incentrare v.tr. e v.rifl., incentrato p.p. basà [ba-∫à]
inceppare v.tr. e v.rifl. inceppato p.p. incantà, blocà
incerare v.tr., incerato p.p. lustrà, dà su la zera v.intr. [ẑé-ra]
incertezza sf. indecision
incerto agg. 1) malseguro [mal-se-gú-ro], dubios [du-biós] 2) (pers.) cagadubi [ca-ga-dú-bi]
incespicare v.intr., incespicato p.p. inciarampà
incessante agg. drioman
incetta sf. acaparamento sm.
inchiesta sf. esame sm., interogatorio sm., tamesada [ta-me-∫à-đa]
inchinare v.tr. e v.rifl., inchinato p.p. cufà
inchinato agg. cufà do [cu-fà đó]
inchino sm. reverenza sf. [re-ve-rèn-ẑa]
inchiodare v.tr., inchiodato p.p. inciodà [in-cio-đà], inbrocià [in-bro-cià]
inchiostro sm. inciostro /te as dute i diede sporce da inciostro
inciampare v.intr., inciampato p.p. inciarampà, ingambarà, inzupà [in-ẑu-pà]
incidente sm. acidente
incidere v.tr. intaià, fei [fèi] tache; - un albero tutto attorno per indebolirlo: zerzenà [ẑer-ẑe-nà]
incinta agg.f. greva [gré-va] (arc.), la spieta [spié-ta], incinta
incisione sf. intaio sm., taca, incision [in-ci-∫ión]
incisore sm. incisor
incitare v.tr., incitato p.p. istigà
inciuccare v.tr. e rifl., inciuccato p.p. inciocà, inbriagà
incivile agg. ordenario, grossolan
incivilire v.tr. e v.rifl., incivilito p.p. (se) rafinà
inclinare v.tr. e v.rifl., inclinato p.p. inclinà, piegà
inclinazione sf. inclinazion [in-cli-na-ẑión]
incline agg. portà
includere v.tr. include, conprende
incognito agg. no cognossù
incollare v.tr., incollato p.p. incolà
incollerirsi v.rifl. (se) infurià
incolonnare v.tr., incolonnato p.p. incolonà
incolore agg. zenza [ẑèn-ẑa] color
incolpare v.tr., incolpato p.p. incolpà, acusà
incolto agg. no coltivà
incolume agg. intiero, san e salvo
incombente agg. oprimente
incombere v.intr. gravà
incominciare v.tr., incominciato p.p. scominzià [sco-min-ẑià], tacà
incomodare v.tr., incomodato p.p. scomodà [sco-mo-đà]
incomparabile agg. unico
incompatibile agg. oposto
incompetente agg. no parecià
incompiuto agg. no finì
incompleto agg. no conpletà
incomprensibile agg. che no se capisse
inconcepibile agg. da no crede
inconciliabile agg. che no se concilia
inconcludente agg. e sm. sconclusionà, petolon [pe-to-lón]
incondizionato agg. no condizionà [con-di-ẑio-nà]
inconfondibile agg. unico, da no podé confonde
incongruente agg. contraditorio
inconsapevole agg. ignaro
inconsistente agg. fin, ledier
inconsueto agg. raro
inconsulto agg. inprudente
incontinente agg. che no cen
incontrarsi v.rifl. se ciatà, se vede [vé-đe]
incontro av. incontra
inconveniente agg. che no convien /sm. contratempo
incoraggiare v.tr., incoraggiato p.p. incoraià
incorniciare v.tr., incorniciato p.p. incornisà, insoadà
incoronare v.tr., incoronato p.p. incoronà
incorporare v.tr., incorporato p.p. incorporà
incorreggibile agg. che no se lassa coreie, ostinà
incorrere v.intr., incorso p.p. tomà inte
incosciente agg. no cossiente
incostante agg. no costante
incredibile agg. da no crede
incredulo agg. difidente
incrementare v.tr., incrementato p.p. parà su
incremento sm. cressuda sf.
increspare v.tr., increspato p.p. ingrespà
increspatura sf. ingrespadura [in-gre-spa-đù-ra]
incriminare v.tr., incriminato p.p. incriminà, acusà
incrinare v.tr. crecà, sfende [sfén-de], incrinato p.p. crecà, sfento [sfén-to]
incrociare v.tr., incrociato p.p. incrosà [in-cro-∫à]
incrocio sm. 1) incrosamento [in-cro-∫a-mén-to] 2) (di strade) crosera sf. [cro-∫è-ra]
incrostare v.tr., incrostato p.p. incrostà, incarognà
incrudire v.tr., incrudito p.p. incrudì [in-cru-đì]
incubo sm. incubo
incudine sm. incudin [in-cú-đin]
inculcare v.tr., inculcato p.p. insegnà
incurabile agg. zenza [ẑèn-ẑa] cura
incurante agg. (pers.) disordinà, distrato
incuria sf. trascurateza [tra-scu-ra-té-ẑa]
incuriosire v.tr. e v.rifl., incuriosito p.p. incuriosà
incursione sf. incursion
incurvare v.tr., incurvato p.p. domà, curvà
incutere v.tr. ispirà
indaffarato agg. pien de da fei, indafarà
indagare v.tr. e v.intr. dì a vede, indagà
indebitare v.tr. e v.rifl., indebitato p.p. indebità
indebolire v.tr. e v.rifl., indebolito p.p. indebolì
indecente agg. vargognos
indecenza sf. vargogna
indeciso agg. malseguro, cagadubi
indefinito agg. no definì
indegno agg. no degno
indelebile agg. che no se scancela
indenne agg. salvo
indennità sf. indenità
indeterminato agg. no definì /(grammatica) indeterminato
indiano agg. e sm. indian
indicare v.tr., indicato p.p. mostrà
indicazione sf. indicazion [in-di-ca-ẑión], racomandazion [ra-co-man-da-ẑión]
indice sm. indis [ìn-dis]
indietro av. inpuò [in-puó] (arc.), indrio [in-drìo], par da drio [drìo], indrioschena [in-drio-sché-na] /[Oltrechiusa] indaos [in-da-òs]
indifferente agg. indiferente /al fa l'indiferente
indigente agg. puareto
indigenza sf. esse puarete
indigestione sf. restà sul stomego loc.s.m. [stó-me-go], inbugamento sm., indigestion [in-di-ge-stión]
indignare v.tr. e v.rifl., indignato p.p. stomeà
indimenticabile agg. che no se desmentea
indipendenza sf. indipendenza [in-di-pen-dèn-ẑa]
indire v.tr., indetto p.p. convocà
indirizzo sm. inderizo [in-de-rì-ẑo], direzion sf. [di-re-ẑión]
indiscreto agg. indiscreto
indispettire v.tr. e v.rifl. , indispettito p.p. indispetì
indisposizione sf. scanfurlada [scan-fur-là-đa], gnagna [gnà-gna] /èi ciapà la gnagna
indisturbato agg. no vedù
indivia sf. salata riza [sa-là-ta rì-ẑa]
individuale agg. personal
individuare v.tr., individuato p.p. ciatà fora
individuo sm. persona sf., individuo
indiziato agg. sospetà
indole sf. indole /l'é de bona indole
indolente agg. e sm. legnadura [le-gna-đú-ra], favolenza [fa-vo-lèn-ẑa], schena de mus, gargagnan
indolore agg. che no fa mal
indomani sm. indoman
indorare v.tr., indorato p.p. indorà [in-do-rà]
indossare v.tr. bete su [bé-te] /indossato p.p. betù su
indovinare v.tr., indovinato p.p. intivà, induinà
indubbiamente av. de seguro
indugiare v.intr., indugiato p.p. (se) fermà
indulgente agg. tolerante
indulto sm. amnistia sf.
indumenti sm.pl. massarie sf.pl. [mas-sa-rìe]
indurire v.tr. e v.intr. e v.rifl., indurito p.p. deventà duro loc.v.intr., indurì
indurre v.tr. e rifl. induse [in-dú-∫e] /indotto p.p. indusesto [in-du-∫é-sto]
industria sf. industria
industriale agg. e sm. industrial
inebriare v.tr. e intr. e rifl. inciocà, inbriagà
inedia sf. nessa [nès-sa]
inerme agg. e sm. disarmà
inerpicarsi v.rifl. (se) rampegà
inerte agg. e sm. 1) come morto 2) legnadura 3) material da dontà su
inerzia sf. indolenza [in-do-lèn-ẑa]
inesatto agg. no esato
inesperto agg. zenza [ẑèn-ẑa] pratica
inetto agg. dania [da-nìa]
inevitabile agg. che no se scampa
inezia sf. nea [nèa], nia sm. /per un'inezia: par na nea, par an nia
infagottare v.tr. e rifl., infagottato p.p. fagotà, fagotà su
infallibile agg. infalibile
infante sm. fantolin [fan-to-lìn]
infarinare v.tr. e v.rifl., infarinato p.p. infarinà
infatti av. infati; de fato
infatuare v.tr. e rifl., infatuato p.p. infatuà
infausto agg. zenza [ẑèn-ẑa] speranza [spe-ràn-ẑa]
infedele agg. no fedel, traditor
infelice agg. e sm. no contento, infelice
infeltrire v.tr. e v.intr. e v.rifl., infeltrito p.p. inpanà; ritirà /stà maia la s'a impanà duta /le braghe le s'a ritirà
inferiore agg. pì bas
infermare v.tr. e v.rifl. (diventare infermo), infermato p.p. infermì
infermo agg. e sm. infermo
infernale agg. d'inferno, infernal
inferno sm. inferno
inferocito agg. inferocì
inferriata sf. firiada [fi-rià-đa]. infiriada [in-fi-rià-đa]
infestare v.tr., infestato p.p. infestà
infettare v.tr. e v.rifl., infettato p.p. 1) infetà, inpestà 2) inaulì (ferite)
infezione sf. inaulida [in-au-lì-đa], infezion [in-fe-ẑión] / - dentale: postema sm. [po-stè-ma]
infiammare v.tr. e v.rifl., infiammato p.p. infiamà
infido agg. da no se fidà, bausièr
infierire v.intr., infierito p.p. infierì
infilare v.tr., infilato p.p. inpirà
infiltrare v.tr. e v.rifl. 1) passà inte loc.v.intr., infiltrà 2) (acqua nelle scarpe, ecc.) strafonde v.intr. [stra-fón-de]
infilzare v.tr., infilzato p.p. inpirà
infine av. a la fin, infin
infinito agg. zenza [ẑèn-ẑa] fin
infinito sm. infinito
infinocchiare v.tr., infinocchiato p.p. infenocià
infischiarsi v.rifl. (se) infis-cià
infisso sm. teler, telerin
infittire v.tr. e v.rifl., infittito p.p. deventà fis, infissì
inflazione sf. inflazion [in-fla-ẑión]
influenza sf. influenza [in-flu-èn-ẑa] /arc. brumestega
influire v.intr., influito p.p. influì
influsso sm. efeto
infondato agg. zenza [ẑèn-ẑa] fondamento
inforcare v.tr., inforcato p.p. 1) ciapà co la forcia 2) montà (su) loc.v.intr. 
informare v.tr. fei savé loc.v.intr., informà
informazione sf. informazion [in-for-ma-ẑión]
infortunarsi v.rifl. (se) fei mal
infrangere v.tr. rompe
infrazione sf. infrazion [in-fra-ẑión]
infreddatura sf. petagna
infreddolito agg. pien de fiedo, iazà [ia-ẑà]
infruttuoso agg. inprodutivo
infuocato agg. infogà
infuori av. in fora, fora de
infuriare v.tr. e v.rifl., infuriato p.p. infurià
infusione sf. infusion
ingaggiare v.tr. tuoi su
ingaggio sm. assunzion sf. [as-sun-ẑión]
ingannare v.tr., ingannato p.p. inganà
inganno sm. inbroio
ingarbugliare v.tr., ingarbugliato p.p. confusionà
ingegnarsi v.rifl., ingegnato p.p. se indegnà [in-de-gnà]
ingegnere sm. ingenier
ingegno sm. indegno [in-dé-gno] /l'é pien de indegno
ingente agg. gran
ingenuo agg. ingenuo
ingerirsi v.rifl.  (se) intrigà
ingessare v.tr., ingessato p.p. ingessà
inghiottire v.tr., inghiottito p.p. parà do [pa-rà đó], ingiotì
ingiallire v.tr. e v.intr., ingiallito p.p. indalì [in-da-lì]
ingigantire v.tr., ingigantito p.p. esagerà
inginocchiarsi v.rifl., inginocchiato p.p. (se) indenocià
ingiuriare v.tr. insultà, ofende
ingoiare v.tr., ingoiato p.p. parà do, ingiotì
ingolla sf. (arnese per raccolta frutti) raspo sm. [rà-spo]
ingombrare v.tr., ingombrato p.p. ingombrà
ingordigia sf. ingordisia [in-gor-đì-∫ia]
ingorgare v.tr. e v.rifl., ingorgato p.p. ingurià 
ingozzare v.tr. e v.rifl., ingozzato p.p. incoconà, ingosà [in-go-∫à]
ingrandire v.tr. e v.rifl., ingrandito p.p. sgrandì [∫gran-dì]
ingrassare v.tr. e v.rifl., ingrassato p.p. ingrassà /"chel che no sofea, ingrassa"
ingrato agg. malmerito [mal-mè-ri-to], mussato [mus-sà-to]
ingresso sm. loda sf. [lò-đa]
ingrossare v.tr. e v.rifl., ingrossato p.p. ingrossà, sgionfà
ingrosso sm. ingros
inguine sm. endene (G.D.C.) [én-de-ne]
inibire v.tr. proibì
iniettare v.tr., iniettato p.p. inietà
iniettore sm. inietor
iniezione sf. puntura /iniezion (occh.) [i-nie-ẑión]
inimicarsi v.tr. e rifl., inimicato p.p. se tirà drio [drìo] /al s'a tirà drio dute
inizialmente av. de primo entro [én-tro]; par scominzià [sco-min-ẑià]
iniziare v.tr. 1) scomenzà [sco-men-ẑà], scominzià [sco-min-ẑià] 2) bete su [bé-te] 3) nizà [ni-ẑà] /iniziato p.p. idem, eccetto betù su
inizio sm. 1) scomenzo [sco-mén-ẑo] /al scomenzo de na guera 2) ciou [ciòu], capo /al ciou....al capo, de 'n ponte 3) nizada sf. [ni-ẑà-đa] (inizio di consumo) /la nizada de 'n copol de miel 4) verta sf. [vèr-ta] /la verta [apertura] de le scole
innaffiare v.tr., innaffiato p.p. spingià
innalzare v.tr. e v.rifl., innalzato p.p. auzà [au-ẑà]
innamorare v.tr. e v.rifl., innamorato p.p. inamorà
innanzi avv. e cong. inante
innanzitutto av. inanteduto [i-nan-te-đú-to]
innervosire v.tr. e v.rifl., innervosito p.p. inervosì
innescare v.tr., innescato p.p. inescà
innestare v.tr. e v.rifl., innestato p.p. incalmà
innocuo agg. inocuo
innovare v.tr. e v.rifl., innovato p.p. renovà
innovativo agg. (che varda) inavante
inoculare v.tr., inoculato p.p. inietà
inoltre cong. par de pì, in pì
inondazione sf. brentana, inondazion [i-non-da-ẑión]
inorridire v.intr., inorridito p.p. inoridì
inospitale agg. salvarego
inquadrare v.tr., inquadrato p.p. incuadrà
inquartare v.tr., inquartato p.p. (cavalli) cuatrà
inquietare v.tr. e v.rifl., inquietato p.p. inchietà
inquieto agg. inchieto [in-chié-to], neos [ne-ós]
inquietudine sf. agitazion [a-gi-ta-ẑión]
inquinare v.tr., inquinato p.p. incuinà
insaccato sm. insacà
insalata sf. salata /la salata la é duda in iamba
insaponare v.tr. e rifl., insaponato p.p. insaonà
insapore agg. dessavì
insediare v.tr. e v.rifl., insediato p.p. instalà
insegna sf. placato sm., stema
insegnare v.tr., insegnato p.p. insegnà
inseguire v.tr. core drio loc.v.intr.
inserire v.tr. e v.rifl. bete intramedo, inserì
inserzione sf. inserzion [in-ser-ẑión]
insetto sm. inseto [in-sè-to] /- nero: boda sf. [bò-đa] (inseto è anche detto il bambino irrequieto)
insicuro agg. malseguro
insidia sf. pericol sm.
insieme av. apede [a-pè-đe], auna [a-ùna], insieme [Lozzo (G.D.F.): insembre]
insigne agg. de gran valor
insignire v.tr., insignito p.p. conferì
insinuare v.tr., insinuato p.p. insinuà
insipido agg. smolze [∫mól-ẑe] (G.D.C.), dessavì
insistere v.intr. bate duro, insiste, sconfì /insistito p.p. batù duro, insistì, sconfì
insoddisfatto agg. mal inpagà
insolazione sf. solagna
insolentire v.tr., insolentito p.p. insolentà
insolito agg. fora del solito, da stranio
insomma avv. e int. insoma, basta via /insomma è andato via: basta via l'é caminà
insonnolito agg. insonì
insorgere v.intr., insorto p.p. sautà su, revoltà
insospettire v.tr. e v.rifl., insospettito p.p. insospetì
instabile agg. malfermo
installare v.tr. bete su, installà
instaurare v.tr., instaurato p.p. fondà, istituì, stabilì
insudiciare v.tr. e v.rifl., insudiciato p.p. incozonà [in-co-ẑo-nà], slepazà [∫le-pa-ẑà] /chel bicer l'é duto slepazà
insufficiente agg. no basta /(scuola) insuficente
insulso agg. che no sa da nia
intagliare v.tr., intagliato p.p. intaià
intaglio sm. tapa sf. [Perarolo, incisione praticata per tagliare gli alberi: lipa]
intanarsi v.rifl. (se) intanà /v. rintanarsi
intanto av. intan, intanto
intasare v.tr. e v.rifl., intasato p.p. stropà, ingurià
intascare v.tr. e v.rifl., intascato p.p. scarselà v.rifl.. /ha intascato bustarelle: al s'a scarselà de mandole
intatto agg. intiero, intato
integrale agg. intiero, /(pane) integral
integralmente av. del duto
integrare v.tr. e rifl., integrato p.p. integrà, completà
integrità sf. onestà
intelaiatura sf. teler sm.
intelletto sm. comprendonio
intellettuale agg. e sm. inteletual
intelligente agg. svelto de testa, ....de zervel [ẑer-vèl]
intelligenza sf. testa, zervel sm. [ẑer-vèl]
intendere v.tr. intende [in-tèn-de], constatà
intenditore agg. intenditor
intenerire v.tr. e v.rifl.., intenerito p.p. 1) fei deventà trendo loc.v.intr. 2) (fig.) indolzì ([in-dol-ẑì]
intensificare v.tr. e v.rifl. dì su v.intr., intensificato p.p. dù su /il traffico si è intensificato: al trafico l'é du su
intenso agg. forte
intento agg. drio /è intento a scrivere: l'é drio scrive
intento sm. intenzion [in-ten-ẑión]
intenzionale agg. aposta [a-pó-sta]
intenzione sf. intenzion [in-ten-ẑión]
interamente av. del duto
intercalare sm. ritornel
intercalare v.tr. bete intramedo
intercapedine sf. trameda [tra-mè-đa]
intercedere v.tr. e v.intr., intercesso p.p. preà v.tr.
intercessione sf. intercession
intercettare v.tr., intercettato p.p. intercetà, controlà
intercontinentale agg. intercontinental
interdetto agg. e sm. interdeto
interdire v.tr. proibì
interessare v.tr. e v.rifl., interessato p.p. intaressà /"intaressà" significa anche "persona attenta al denaro"
interesse sm. intares [in-ta-rès]
interferire v.intr. (se) intromete v.rifl.
interiora sf.pl. budele [bu-đè-le]
interiore agg. de inte
internazionale agg. internazional [in-ter-na-ẑio-nàl]
interno agg. de inte
interno sm. al de inte
intermediario sm. tramissier [tra-mis-siér]
intero agg. intiero [in-tié-ro] /doi ote mede (scherz.)
interpellare v.tr., interpellato p.p. ciamà
interporre v.tr. bete in medo
interpretare v.tr., interpretato p.p. interpretà, spiegà
interprete sm. tradutor [tra-đu-tór]
interrogare v.tr., interrogato p.p. interogà
interrogazione sf. interogazion [in-te-ro-ga-ẑión]
interrompere v.tr. interompe
interruttore sm. interutor [in-te-ru-tór] /l'interutor de la luse
interruzione sf. interuzion [in-te-ru-ẑión]
intersecare v.tr., intersecato p.p. taià par medo
interstizio sm. bus
interurbano agg. interurban
intervallo sm. interval
intervenire v.intr. 1) bete sote le man, intervegnì 2) sautà fora [fò-ra], bete [bé-te] la pezeta [pe-ẑé-ta] /al vo sempre bete la pezeta /intervenuto p.p. betù sote, intervegnù, sautà fora, betù la pezeta
intervento sm. intervento, presenza sf. [pre-∫èn-ẑa]
intervistare v.tr., intervistato p.p. intervistà
intesa sf. acordo sm., colaborazion [co-la-bo-ra-ẑión]
intestare v.tr., intestato p.p. intestà
intestazione sf. intestazion [in-te-sta-ẑión]
intestino sm. intestin
intiepidire v.tr., intiepidito p.p. intepidì [in-te-pi-đì]
imtimare v.tr., intimato p.p. ordenà [or-đe-nà]
intimidire v.tr., intimidito p.p. intimidì [in-ti-mi-đì]
intimo agg. personal, intimo
intimo sm. interior
intimorimento sm. spauramento
intimorire v.tr., intimorito p.p. spasemà [spa-∫e-mà]
intingere v.tr., intinto p.p. tocià inte
intingolo sm. tocio [tò-cio]
intirizzire v.intr. e v.rifl., intirizzito p.p. inbramolì, incrudelì [in-cru-đe-lì] /confr. stirizzire: sbramolì [∫bra-mo-lì]
intitolare v.tr., intitolato p.p. intitolà
intollerabile agg. da no podé soportà
intonare v.tr., intonato p.p. intonà
intonacare v.tr., intonacato p.p. smaltà, boiacà, intonacà
intontire v.tr. e v.rifl., intontito p.p. insemenì, inmatonì, insenpià
intorno av. intor [in-tór], dintor [din-tór], dintorno
intorpidire v.tr. e v.rifl., intorpidito p.p. informi-à
intossicare v.tr. e v.rifl., intossicato p.p. intosseà
intralciare, intralciato p.p. intrigà
intransigente agg. duro
intrappolare v.tr., intrappolato p.p. intrapolà
intraprendere v.tr., intrapreso p.p. scominzià [sco-min-ẑià]
intrattabile agg. ruspido, bisbetego, arogante
intravedere v.tr. intravede
intrecciare v.tr., intrecciato p.p. intorcolà
intreccio sm. intorcolamento
intrico sm. (boschi) fissina sf.
intrigare v.intr,, intrigato p.p. brigà
introdurre v.tr. parà inte, introduse
introduzione sf. introduzion [in-tro-du-ẑión], preambol sm.
intromettere v.tr. e v.rifl. intromete
introvabile agg. che no se ciata
intruglio sm. sbrodega sf.
intruso agg. e sm. foresto
intuire v.tr., intuito p.p. intuì
intuizione sf. intuizion [in-tui-ẑión]
inumidire v.tr. e v.rifl., inumidito p.p. inumidì
inutile agg. no serve /è inutile che piangi: no serve che te piande
invadere v.tr. invade [in-và-đe]
invaghire v.intr.rifl., invaghito p.p. invaghì
invalido agg. e sm. invalido, infermo, mutilà
invecchiare v.intr. e v.rifl., invecchiato p.p. invecià
invece av. inveze [in-vé-ẑe], al contrario
inveire v.intr., inveito p.p. inveì
inventare v.tr., inventato p.p. inventà
inventiva sf. fantasia
inventore sm. inventor [in-ven-tór]
inverno sm. inverno 
inversione sf. inversion
inverso av. invers, contrario
invertire v.tr., invertito p.p. invertì
investire v.tr. 1) (finanza) bete [bé-te], investì 2) (incidente) ciapà sote [só-te]
inviare v.tr., inviato p.p. spedì
invidiare v.tr., invidiato p.p. invidià [in-vi-đià], cicà v.intr. (cicà è anche masticare tabacco)
invidioso agg. invidios [in-vi-điós], ciamisa fieda [cia-mì-∫a fié-đa]
invio sm. spedizion sf. [spe-di-ẑión]
invischiare v.intr., invischiato p.p. inpetolà
invitante agg. entrante
invitare v.tr., invitato p.p. invidà [in-vi-đà]
invocare v.tr., invocato p.p. inplorà
invogliare v.tr. e v.rifl., invogliato invoià
involtino sm. rodol [rò-đol]
involontariamente av. zenza [ẑèn-ẑa] volé
inzaccherare v.tr. e v.rifl., inzaccherato p.p. sminderà
inzuppare v.tr. e v.rifl., inzuppato p.p. inbombà
io pron.pers.m.e f. iò [ió] (da tempo in disuso), mi
ipocrita agg. e sm. bronza scuerta [brón-ẑa scuèr-ta]
ipotecare v.tr., ipotecato p.p. ipotecà
ipotesi sf. suposizion [su-po-∫i-ẑión]
ippocastano sm. castagna mata
ira sf. ira, furia, chechina
irascibile agg. e sm. sussulton [sus-sul-tón]
iride Vedi arcobaleno
ironia sf. ironia
irradiare v.tr., irradiato p.p. propagà
irreale agg. fora del mondo
irregolare agg. fora regola
irrequieto  agg. inchieto
irrisorio agg. da ride
irritare v.tr. e v.rifl., irritato p.p. ingrintà, sustà /la era duta ingrintada
irritazione sf. ingrintamento sm. /(gola) ranzeghin sm. [ran-ẑe-ghìn] /(med.) infiamazion [in-fia-ma-ẑión]
iscrivere v.tr. e v.rifl. iscrive
iscrizione sf. iscrizion [i-scri-ẑión]
isola sf. isola
isolamento sm. 1) solitudin sf. 2) (prigione) isolamento
isolare v.tr. e v.rifl., isolato p.p. isolà
ispettore sm. ispetor
ispezionare v.tr., ispezionato p.p. ispezionà [i-spe-ẑio-nà]
ispido agg. ruspido
ispirare v.tr. e v.rifl., ispirato p.p. ispirà
israeliano agg. e sm. israelian
issare v.tr., issato p.p. auzà su [au-ẑà]
istante sm. momento
istigare v.intr., istigato p.p. istigà
istituire v.tr., istituito p.p. istituì
istrione agg. e sm. istrion
istruire v.tr. istruì, insegnà /istruito p.p. e agg. istruì
istruttore sm.  istrutor
istruzione sf. istruzion [i-stru-ẑión]
Italia n.pr.f. Italia /in Italia: do par l'Italia
italiano agg. e sm. talian (pl. taliane); italioti: talianate
itterizia sf. terizia [te-rì-ẑia]

NUOVO SITO GOOGLE DI GIANCARLO SORAVIA

Gentili lettori ,    sono lieto di annunciare l’apertura del mio nuovo sito Sites.Google intitolato:   “Raccolta Articoli di Giancarlo Sorav...